giovedì 23 maggio 2019

Polesine:il mondo della pesca trema per la revoca dei diritti esclusivi di pesca


Polesine:il mondo della pesca trema per la revoca dei diritti esclusivi di pesca


Premesso che la Provincia di Rovigo, ai sensi dell'ultimo comma dell'art. 100 del D.P.R. 24\07\1977, n. 616, è titolare dei diritti esclusivi di pesca negli "scanni e lidi dell'Adriatico dalla Sacca di Goro alla Bocca del Po di Maistra nei territori dei Comuni di Ariano Polesine e Porto Tolle", anche a seguito di quanto indicato nel verbale di trasferimento dell'Intendenza di Finanza in data 25\1\1978;
Considerato che a partire dal 1991 la Provincia, nelle acque marittime interne sopra evidenziate, ha concesso in esclusiva al Consorzio delle Cooperative Pescatori del Polesine con sede a Scardovari di Porto Tolle (RO), mediante apposite Convenzioni, il diritto di sfruttamento dei banchi di molluschi allo stato naturale ivi esistenti;

Richiamata la delibera del Consiglio Provinciale n. 16/13151 del 15.05.2019 con la quale è stato approvato il testo della Convenzione tra il Consorzio delle Cooperative Pescatori del Polesine, Organizzazione di Produttori con sede a Scardovari di Porto Tolle (RO), in Via della Sacca n.11 e la Provincia di Rovigo per la concessione in esclusiva per il periodo dal 1 giugno 2019 al 30 settembre 2021, del diritto di sfruttamento dei banchi di molluschi esistenti allo stato naturale nelle acque marittime interne ricadenti nei Comuni di Porto Tolle e Ariano Polesine ove la Provincia detiene i diritti esclusivi di pesca, per le motivazioni ivi espressamente indicate;

Preso atto che al momento non è ancora stata firmata la Convenzione in questione;
Vista la nota dello Studio Legale Avv. Roberto Anselmi datata 18 maggio 2019, acquisita agli atti con prot. Prov. 14390 del 20.05.2019, con la quale, in nome e per conto dell'Agenzia Delta Po Immobiliare srl con sede in Porto Tolle, in persona del suo legale rappresentante, quale soggetto titolare di legittimo interesse, e fatti salvi i suoi diritti di proprietà su parte dell'area sulla quale la Provincia detiene i diritti esclusivi di pesca, l'Avvocato chiede che la concessione di detti diritti non venga ulteriormente prorogata nè riaffidata al Consorzio in via diretta "essendo imprescindibile che l'Amministrazione espleti una procedura di pubblico incanto e previa pubblicazione di un avviso d'asta";
Preso atto conseguentemente che il Consorzio Cooperative Pescatori del Polesine non ha più l'oggettiva rappresentatività di tutti gli operatori della zona e che quindi è venuta meno anche la coesione sociale ed economica che prima era stata garantita.

Ritenuto che, venuto meno tale requisito che costituiva il principale fondamento dell'affidamento diretto in concessione al suddetto Consorzio dei diritti esclusivi di pesca, si rende necessario procedere all'avvio di una procedura di evidenza pubblica, tramite bando, per l'assegnazione dello sfruttamento dei diritti esclusivi di pesca di cui trattasi;

Preso atto della conseguente necessità di revocare la delibera del Consiglio Provinciale n. 16/13151 del 15.05.2019 in sede di autotutela, avente ad oggetto il rinnovo della Convenzione sopra citata, dando mandato al Presidente e al Dirigente competente di procedere all'espletamento della procedura di gara mediante pubblico bando;

Richiamato l'art. 15, comma 2 della Convenzione rep. 3848/2016 il quale stabilisce che "...a salvaguardia dei costi sostenuti dal Consorzio e\o delle sue associate, tanto in ipotesi di revoca quanto in scadenza della Convenzione, la Provincia accorderà una proroga di un anno per consentire la raccolta di tutto il prodotto maturato o maturando secondo la programmazione di semina raccolta...";
Ritenuto di procedere ad una proroga di 7 mesi – dal 01.06.2019 al 31.12.2019 - della Convenzione rep. 3848/2016 attualmente vigente in regime di proroga, in relazione alla necessità di procedere a pubblico bando;

Dato atto che la proroga di cui trattasi consente di non creare interruzioni che penalizzerebbero l'attività del Consorzio e, di riflesso, gli aspetti economici dell'area, fortemente legati all'attività di pesca dei molluschi e all'indotto che ne deriva;

Dato atto altresì che tale proroga di 7 mesi, con scadenza al 31 dicembre 2019, garantisce al Consorzio la possibilità di raccogliere il prodotto maturato o maturando nel periodo indicato e, tenuto conto delle precedenti proroghe di complessivi 5 mesi, rientra nei termini di quanto previsto dall'art. 15, comma 2 della Convezione sopra citata;

Il Consiglio Provinciale e' intenzionato di revocare in sede di autotutela la delibera del Consiglio Provinciale n.16/13151 del 15.05.2019 avente ad oggetto: "Approvazione Convenzione tra la Provincia di Rovigo ed il Consorzio delle Cooperative Pescatori del Polesine, Organizzazione di Produttori con sede a Scardovari di Porto Tolle (RO), per lo sfruttamento dei banchi di molluschi esistenti allo stato naturale nelle acque marittime interne ove la Provincia detiene i diritti esclusivi di pesca. Periodo dal 1 giugno 2019 al 30 settembre 2021", per le motivazioni espresse in premessa;
3) di prorogare per mesi 7 (sette) dal 1 giugno 2019 al 31 dicembre 2019 la Convenzione rep. 

3848/2016 tra la Provincia di Rovigo ed il Consorzio delle Cooperative Pescatori del Polesine O.P. , con sede a Scardovari di Porto Tolle (RO) – Via della Sacca n. 11 per lo sfruttamento dei banchi di molluschi esistenti allo stato naturale nelle acque marittime interne ove la Provincia detiene i diritti esclusivi di pesca, approvata dal Consiglio Provinciale con delibera n. 11\15496 del 29 aprile 2016, richiamata nelle premesse;

4) di dare atto che la proroga viene concessa in relazione alla necessità di avviare le procedure ad evidenza pubblica ai fini dell'assegnazione dello sfruttamento dei diritti esclusivi di pesca che la Provincia di Rovigo detiene nelle acque marittime interne dei comuni di Porto Tolle e Ariano Polesine;
IL   PRESIDENTE  PROVINCIA di ROVIGO
        Ivan Dall'Ara

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