domenica 24 dicembre 2017

CORBOLA:IL SINDACO REPLICA ALLA POLEMICA MOSSA DA TIVELLI


CORBOLA:MICHELE DOMENEGHETTI, SINDACO DI CORBOLA, REPLICA ALLE ACCUSE DELL'ASSOCIAZIONE "AQUILA" SUL DINIEGO DELLA SALA 



"Dispiace constatare, dopo solo un anno di tempo dalla sua costituzione, come la fiducia nei confronti dell’associazione “L’Aquila” sia stata malriposta. Certo le avvisaglie riguardo al maldestro comportamento di questa associazione sono state , ma ho voluto scommettere nel tempo, nella speranza che le mancanze dovute all’ingenuità o alla superficialità lasciassero il passo ad una matura coscienza di se’." Sono le parole del primo cittadino Domeneghetti" Ho più volte voluto credere che gli impulsi di questa ”Aquila” fossero, se pur selvatici, mossi da genuini ed austeri principi guidati dalla sola volontà rapace di aggredire dall’alto e piombare in picchiata sulla testa del problema. Invece no. Questa “Aquila” ha più le sembianze di un avvoltoio quando ascrive a se meriti che non ha, strumentalizza argomenti per pavoneggiarsi, ha le movenze di un elefante in una vetreria quando si rapporta con il mondo istituzionale e l’acutezza dell’allocco quando organizza gli eventi politici travestiti da informativi. Mi spiego meglio.

Nel leggere gli articoli di questi giorni, oltre al volantino distribuito per il paese, sorrido…, perché siamo alle soglie della follia. Le aquile, che stavano organizzando il tanto pubblicizzato evento, si sono dimenticate di fare la richiesta per l’occupazione del locale pubblico. Destate poi dal torpore, hanno protocollato la stessa la mattina (il giorno dell’evento) e, in mancanza di chi potesse rilasciare l’autorizzazione non hanno potuto avere le chiavi. Capisco l’imbarazzo per la figuraccia, anche al cospetto di quattro partiti politici invitate per l’occasione, ma non accetto l’accusa di ostruzionismo…”chi è causa del suo mal pianga se stesso”.

Sarà mia cura raccogliere gli atti depositati presso gli uffici, anche in merito alla regolarità di questa associazione, e verificare l’esistenza di comportamenti diffamatori compiuti nei confronti della mia persona e nei confronti dell’istituzione che rappresento a tutela soprattutto dei cittadini di Corbola.

Nella vicenda del medico di famiglia…sorrido di nuovo! L’intendimento con l’ULSS per il nuovo medico risale già dalla primavera di quest’anno, quando già nelle riunioni del 6 e 27 maggio scorso in biblioteca si era prospettato il percorso da farsi. La modalità per arrivare al riconoscimento della zona carente con vincolo di apertura a Corbola si è concretizzata con la semplice richiesta del Comune verso la Regione Veneto lo scorso 28 agosto scorso. L’approvazione e l’accoglimento della zona carente è stata ottenuta in data 8 novembre senza tanti problemi e seguendo l’iter ordinario, mentre il nuovo ambulatorio sarà presso il C.i.a.s.s. come del resto già prospettato a maggio nei già citati incontri. Mi chiedo…di che mancata collaborazione si sta parlando. Senza questi atti si potevano raccogliere tutte le firme che si voleva e per il medico si sarebbe dovuto attendere la cicogna.

Dispiace poi constatare che il pressapochismo e il non controllo dell’argomento sia dilagante e pertanto invito chiunque interessato a rivolgersi al sottoscritto o ai miei collaboratori per ricevere ogni informazione utile e veritiera sull’argomento.

Ad ogni modo, ricordo a coloro che manovrano nelle retrovie come api operose e che, ponendo fede al proprio stile, si mantengono ai margini della scena in attesa del momento propizio, che la campagna elettorale è ancora lontana"


Nessun commento:

Posta un commento