Anche quest’anno il Deltablues farà tappa in piazza Cavour ad Adria.Il festival blues del Polesine sarà aperto dal sestetto “Paul Ghetti’s kidnappers” formato da allievi del Conservatorio A. Buzzolla di Adria che proporrà un programma Jazz “Dal Latin al Modern Jazz” ispirato alla cantante brasiliana Tania Maria e al pianista, compositore e arrangiatore statunitense Kenny Barron.
A comporre la band del maestro Paolo Ghetti, responsabile del dipartimento jazz del Conservatorio Buzzolla, le cantanti Eugenia Sist e Matilde Sabato, i chitarristi Francesco Domenichini e Gioele Vio, Marco Privato al contrabbasso e Niccolò Dall’Occo alla batteria, ognuno di loro con un background artistico che spazia dal Jazz al Blues, al Soul e al Rock dando una identità al gruppo unica e particolare.
Verso le 22.30 il concerto proseguirà con Andrea Mingardi, che salirà sul palco per proporre l’ultima sua produzione artistica: “E allora jazz…,” un emozionante viaggio in musica che attinge ai grandi classici del Great American Songbook di Frank Sinatra, Nat King Cole, Ella Fitzgerald e Tony Bennett tra gli altri.
“Ascoltando il vigente pop radiofonico, mi sono accorto che tutti i generi che da ragazzo mi hanno preso il cuore e spinto a buttarmi nel mondo della musica sono rari o assenti. Come non contassero più.
E invece contano nella mia storia e… nella storia. – Ci spiega Mingardi – Così, seduto sull’immaginario cornicione della mia età e di un percorso pieno di passioni, mi volto indietro, guardo all’oggi e penso a cosa sarà domani.
Verso le 22.30 il concerto proseguirà con Andrea Mingardi, che salirà sul palco per proporre l’ultima sua produzione artistica: “E allora jazz…,” un emozionante viaggio in musica che attinge ai grandi classici del Great American Songbook di Frank Sinatra, Nat King Cole, Ella Fitzgerald e Tony Bennett tra gli altri.
“Ascoltando il vigente pop radiofonico, mi sono accorto che tutti i generi che da ragazzo mi hanno preso il cuore e spinto a buttarmi nel mondo della musica sono rari o assenti. Come non contassero più.
E invece contano nella mia storia e… nella storia. – Ci spiega Mingardi – Così, seduto sull’immaginario cornicione della mia età e di un percorso pieno di passioni, mi volto indietro, guardo all’oggi e penso a cosa sarà domani.
Conscio che nulla di ciò che mi ha fatto innamorare è stato rimpiazzato o superato”. In questo progetto il cantautore si è circondato di eccellenti compagni di viaggio come Emanuela Cortesi (voce), Maurizio Tirelli (tastiere),
Claudio Vignali (pianoforte), Sandro Comini (trombone), Felice Del Gaudio (contrabbasso), Bruno Farinelli (batteria). L’evento è ad ingresso gratuito.
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