Nel 2021 e nei primi cinque mesi del 2022 la Guardia di Finanza di Rovigo ha eseguito 2.893 interventi ispettivi e 100 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità economica: un impegno “a tutto campo” a tutela di famiglie e imprese, destinato a intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
CONTRASTO DELLE FRODI SUI CREDITI D’IMPOSTA E DELL’EVASIONE FISCALE
Le attività investigative e di analisi sui crediti d’imposta agevolativi in materia edilizia ed energetica, svolte in collaborazione con l’Agenzia delle entrate, hanno permesso di sequestrare crediti inesistenti per € 1.343.026.
Sono stati individuati 25 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco, 27 lavoratori in “nero” o irregolari nonché verbalizzati 19 datori di lavori.
I soggetti denunciati per reati tributari sono stati 106, di cui 2 in stato di arresto. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di 3.726.314 euro, mentre le proposte di sequestro, tuttora al vaglio dell’Autorità Giudiziaria, ammontano a 5.837.162 euro.
14 sono gli interventi eseguiti in materia di accise e a tutela del mercato dei carburanti.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA
L’impegno a tutela della corretta destinazione delle misure introdotte dalla legislazione emergenziale non ha riguardato solo i bonus fiscali ma anche i contributi a fondo perduto e i finanziamenti bancari assistiti da garanzia, oggetto di 54 controlli, che hanno portato alla denuncia di 15 persone per l’indebita richiesta o percezione di oltre 500 mila euro, con proposte di sequestro pari a 494.218 euro.
526 sono gli interventi complessivamente svolti a tutela dei principali flussi di spesa, dagli appalti agli incentivi alle imprese, dalla spesa sanitaria alle erogazioni a carico del sistema previdenziale, dai fondi europei alla responsabilità per danno erariale, cui si aggiungono 12 deleghe d’indagine concluse in collaborazione con la Magistratura ordinaria.
I controlli sul reddito di cittadinanza e sulla “pensione di cittadinanza”, svolti in collaborazione con l’INPS, hanno riguardato, in maniera selettiva, soggetti connotati da concreti elementi di rischio. Nel complesso, sono stati scoperti illeciti per 1.708.069 di euro – di cui 1.405.555 euro indebitamente percepiti (di cui circa 311.000 relativi alla “pensione di cittadinanza”) e 302.514 euro fraudolentemente richiesti e non ancora riscossi – e sono state denunciate 434 persone, di cui 100 per la “pensione di cittadinanza”.
Un impegno importante è stato dedicato al controllo degli appalti, anche in ragione del ruolo che rivestiranno tali procedure nell’ambito del PNRR, in vista del quale la Guardia di Finanza sta affinando strumenti di analisi e moduli operativi, in collaborazione con tutte le Amministrazioni responsabili della gestione e dell’attuazione dei progetti e degli investimenti.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITÀ ORGANIZZATA ED ECONOMICO-FINANZIARIA
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 7 interventi, che hanno portato alla denuncia di 95 persone e al sequestro di beni per un valore di 122.918.200 euro.
Con riguardo alla prevenzione, i Reparti dipendenti hanno proceduto all’analisi di 109 segnalazioni di operazioni sospette.
Nel comparto dei reati fallimentari sono state accertate distrazioni per un valore pari a 31.072.364 euro.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 46 soggetti. Il valore dei beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie proposti all’Autorità Giudiziaria per il sequestro ammonta a 2.594.673 euro.
Sono stati eseguiti 303 accertamenti su richiesta dei Prefetti, la maggior parte dei quali riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Sul versante della contraffazione sono stati svolti 100 interventi e 8 deleghe dell’Autorità Giudiziaria, sottoponendo a sequestro n.551.824 di prodotti industriali contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy e non sicuri nonché kg.119.755 di beni e prodotti alimentari recanti marchi industriali falsificati o indicazioni non veritiere per un valore complessivo pari a 206.860 euro. Denunciati 13 soggetti.
L’attività del Corpo a tutela dei consumatori è stata orientata anche al contrasto dell’illecita commercializzazione dei dispositivi di prevenzione del contagio, con il sequestro di 135.139 mascherine e dispositivi di protezione individuale.
CONTROLLO DEL TERRITORIO E CONCORSO NEI SERVIZI DI ORDINE PUBBLICO
Il controllo economico del territorio è assicurato dall’attività delle pattuglie “117” e dall’attuazione dei dispositivi permanenti traffici illeciti svolti con cadenza mensile.
Nel periodo in esame sono state impiegate 2.065 pattuglie “117” mentre nell’ambito dei dispositivi permanenti dei traffici illeciti le 346 pattuglie impiegate hanno controllato 2.280 persone e 1.077 automezzi. Da segnalare
che nel corso di tali controlli si è proceduto, tra l’altro, al sequestro di 181 Kg di dolciumi di provenienza estera destinati a un’impresa del centro Italia, immediatamente distrutti per carenze igienico-sanitarie e di etichettatura,
così come disposto dai tecnici della ULSS 5 Polesana intervenuti sul posto e al sequestro di 120 Kg. di ricci di mare risultati sprovvisti di documentazione che ne attestasse la tracciabilità.
Nel periodo dell’emergenza sanitaria, unitamente alle altre Forze di Polizia, è stata assicurata l’attuazione delle misure di contenimento della pandemia eseguendo oltre 6.000 mila controlli, all’esito dei quali 10 soggetti sono stati sanzionati.
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