Il galà dei motori organizzato sabato sera in piazzale Europa dal moto club di Rosolina mare è stato un successo di presenze sia di appassionati dei motori rombanti che di pubblico.
Il piazzale, invaso dalle auto storiche, dalle mitiche lancia delta, ad alcuni bisonti della strada e dalle moto che spaziavano dalle ruote artigliate del motocross alle Harley è stato all’insegna di una serata ben apprezzata dal pubblico spettatore, per la varietà delle proposte che contraddistinguono nella sua essenza il galà dei motori.
L’evento è iniziato con una mega sgasata di motori rombanti, per ricordare Nicola Paganin, venuto a mancare all’età di 21 anni, nel luglio 2019, a causa di un incidente stradale, avvenuto sulla strada statale Romea, all’altezza della frazione di Volto.
L’evento è iniziato con una mega sgasata di motori rombanti, per ricordare Nicola Paganin, venuto a mancare all’età di 21 anni, nel luglio 2019, a causa di un incidente stradale, avvenuto sulla strada statale Romea, all’altezza della frazione di Volto.
A ricordarlo sul palco, gli amici del moto club di Rosolina mare presieduto da Alessio Martinello che si sono stretti attorno al padre, in un abbraccio fraterno esclamando”Luciano, uno di noi, come lo era Nicola. Per sempre nei nostri cuori”.
A stringersi in quell’abbraccio anche i giovani del gruppo spontaneo, sempre di Rosolina, dei “moto strambi”, i soci del vespa club 100 all’ora e tutti quegli appassionati di motori provenienti dal Veneto, che per l’occasione sono arrivati a Rosolina mare per vivere un momento di condivisione e fratellanza.
A stringersi in quell’abbraccio anche i giovani del gruppo spontaneo, sempre di Rosolina, dei “moto strambi”, i soci del vespa club 100 all’ora e tutti quegli appassionati di motori provenienti dal Veneto, che per l’occasione sono arrivati a Rosolina mare per vivere un momento di condivisione e fratellanza.
Tra auto storiche, miti delle quattro ruote e più ruote con i bisonti del team Bagatella di Rosolina, oltre al momento conviviale si è parlato dell’importanza di usare la testa quando si gira per le strade.
Il tocco internazionale della kermesse, giunta alla sua nona edizione, se si conta l’edizione saltata per la pandemia, è stata portata dalle harley con i gruppi Born to be Wild, che in questo periodo soggiornano a Rosolina mare in vista dell’atteso raduno internazionale, fissato per il prossimo 6 agosto, sempre a Rosolina mare. Un’attrazione davvero singolare, la marea di bikers che in questi giorni animano le giornate rosolinesi.
Sul palco allestito fronte al centro congressi, il presidente del moto club Rosolina mare Alessio Martinello ha ricordato che attraverso le tappe della supermarecross organizzate negli ultimi tre anni nel mese di febbraio sotto l’egida della Fmi, lo sport delle due ruote ha dato e dà una mano al territorio nel rendere Rosolina mare, attrattiva anche d’inverno, destagionalizzando così una località che non è più solo balneare, perché offre servizi e bellezze paesaggistiche naturali, che solo nei mesi freddi si possono apprezzare.
Il tocco internazionale della kermesse, giunta alla sua nona edizione, se si conta l’edizione saltata per la pandemia, è stata portata dalle harley con i gruppi Born to be Wild, che in questo periodo soggiornano a Rosolina mare in vista dell’atteso raduno internazionale, fissato per il prossimo 6 agosto, sempre a Rosolina mare. Un’attrazione davvero singolare, la marea di bikers che in questi giorni animano le giornate rosolinesi.
Sul palco allestito fronte al centro congressi, il presidente del moto club Rosolina mare Alessio Martinello ha ricordato che attraverso le tappe della supermarecross organizzate negli ultimi tre anni nel mese di febbraio sotto l’egida della Fmi, lo sport delle due ruote ha dato e dà una mano al territorio nel rendere Rosolina mare, attrattiva anche d’inverno, destagionalizzando così una località che non è più solo balneare, perché offre servizi e bellezze paesaggistiche naturali, che solo nei mesi freddi si possono apprezzare.
Il presidente Martinello, nel suo intervento ha inoltre ringraziato tutti i volontari del moto club e delle associazioni di Rosolina, protezione civile e Auser compresa, che a vario titolo si sono prodigati per la buona riuscita della manifestazione.
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