“Oggi leggendo le dichiarazioni dell'europarlamentare, ora indagato per il caso di Ca della Robinia, Remo Sernagiotto, al tempo assessore alle politiche sociali, sono rimasta senza parole - commenta la consigliera pentastellata Patrizia Bartelle. Dichiarazioni del tipo “abbiamo fatto tutto ciò che potevamo fare come Regione Veneto“ e “stava meglio di molti altri disabili”, la dice lunga sulla sensibilità di Sernagiotto e il resto del governo guidato da Zaia.
Frasi dalle quali si deduce che la sensibilità e il buon senso applicato è stato pari a zero. Nessuno vorrebbe vivere in una regione che non garantisce il rispetto e la dignitá della persona. Ma nel caso di Loris è accaduto e per evitare che si ripeta in futuro per altri cittadini, ho depositato un'interrogazione alla giunta regionale per conoscere se in Veneto ci siano altri veneti che necessitano di assistenza continua e nel caso venire a conoscenza se l'assistenza di cui hanno bisogno é sufficiente. Non servono le quotidiane rassicurazioni che vengono proposte ai territori in protesta, per riduzione servizi, da parte dei direttori generali.
Serve ascoltare la gente e rispondere alle loro richieste, rivedendo la politica regionale sanitaria, ma non al ribasso per recuperare denaro, ma nel suo impianto complessivo. Servono valutazioni serie sulla spesa complessiva sanitaria, non seguire sempre la spesa storica. Bisogna capire come e da cosa è composta la spesa sanitaria, in primis, poi parlare di distribuzione dei denari arrivati dal governo centrale.
Loris, la sua famiglia e i suoi amici, potranno mai perdonare?".
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