Porto
Viro: E' stata una celebrazione partecipata, quella organizzata in
Sala Eracle in occasione dei 40 anni del movimento di comunione e
liberazione in Basso Polesine. Un risultato reso possibile dalla
collaborazione di molti amici dell’associazione Umana Avventura, al
patrocinio del Comune di Porto Viro, nonché al vivaio di Beltrame
Antonio di Rosolina che ne ha curato l’allestimento floreale.
L’incontro,
è stato aperto dall'attuale responsabile della Comunità Luisa
Borgato,“Pensando al momento di questo pomeriggio la prima parola
che mi viene in mente è GRATITUDINE. Gratitudine innanzitutto per
l’ incontro che 40 anni fa abbiamo fatto con il movimento
ecclesiale di comunione e liberazione: un Avvenimento che ha cambiato
e continua a rinnovare la nostra vita. La proposta del suo fondatore
il Servo di DIO don Luigi Giussani, di cui oggi ricorre la data di
nascita, che fin da giovane nella campagna lombarda e poi nei licei
milanesi a partire dagli anni 50’aveva il desiderio di “non
vivere inutilmente”, ha attratto e persuaso anche noi: la
presenza di Cristo vivo “qui ed ora” ci ha permesso di vivere la
vita in modo nuovo, più vero, più sincero, più umano. Ecco quindi
il motivo per cui vogliamo festeggiare: siamo pieni di gioia nel
riconoscere che senza meriti ne particolari doti Cristo si è fatto
incontrare da noi e continua ad essere dentro la nostra carne e
dentro la quotidianità, abbracciando le nostre persone e dandoci la
possibilità di vivere all’altezza di ciò che il nostro cuore
desidera.”
A
seguire, il figlio del cantautore Claudio Chieffo, Martino , ha
cantato alcuni brani del padre. Per ogni brano Martino brevemente ne
ha raccontato l’origine, quasi sempre collegata ad una persona
importante per il padre come gli amici o le persone della sua
famiglia, ma anche amici famosi come Giorgio Gaber. Il cantautore
Chieffo ha segnato con le sue canzoni il passo del Movimento.
Tra
un canto e l’altro si è inserito l’intervento del responsabile
regionale di Comunione e Liberazione, Tiziano Gomiero, psicologo che
si occupa delle patologie legate al decadimento cognitivo. Gomiero ha
illustrato in modo originale attraverso brevi filmati e piccoli test
, la differenza tra ricordo e memoria. “La memoria è qualcosa di
vivo che rigenera in continuazione ed è per questo che vale la pena
festeggiare un avvenimento perché c’è qualcosa per cui vale la
pena ora per vivere e non è solo un ricordo del passato. La fede è
ciò che ci fa fare memoria dell’incontro con Cristo, è il
riconoscimento di una grande Presenza che cambia la vita ora e non
solo qualcosa di consolatorio. Per riconoscere questa grande Presenza
bisogna saper riconoscerlo nella realtà. Ma per riconoscere i segni
di Cristo nella realtà bisogna porre attenzione alla realtà e ai
segnali che essa ci manda. Questi segnali sono persone che Lui ci
mette accanto o fatti che accadono”. Inoltre Gomiero ha
sottolineato che il più grande alleato della memoria è il bisogno
che la persona ha, ovvero si ricordano cose e fatti che hanno a che
fare con quello che la persona ha desiderato o desidera.
Luisa
Borgato ha salutato i presenti ricordando alcuni importanti
appuntamenti per la vita della comunità di Comunione e Liberazione
ma che sono aperti a tutti come: la messa settimanale del giovedi
alle 19.30 presso la chiesa di Donada, l’incontro quindicinale di
catechesi denominato scuola di comunità, l’allestimento della
mostra sulla cappella degli Scrovegni di Giotto dal 28 ottobre al 13
novembre presso la biblioteca di Porto Viro, la partecipazione alla
Colletta Alimentare di sabato 25 novembre.
Al
termine un ricco aperitivo ha ristorato i partecipanti.
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