"Ritorna alla ribalta della cronaca la questione del rischio di sicurezza idraulica provocato dall’isolotto naturale che si è formato sotto il ponte del Po a Corbola.
Stiamo parlando di una massa di materiale litoide di dimensioni considerevoli, formatasi nell’alveo del fiume Po, la cui rimozione era stata assegnata alla ditta CIPO (consorzio imprese Po) nel settembre del 2015 per evitare delle possibili esondazioni di acqua in caso di piena del fiume.
A ritornare sulla notizia la consigliera pentastellata Patrizia Bartelle, in seguito all’interrogazione presentata da un consigliere tagliolese al sindaco Francesco Siviero e alle preoccupazioni espresse a suo tempo dal sindaco di Adria Massimo Barbuiani.
“I lavori di rimozione dell’isolotto sembra non siano mai stati effettuati e il rischio di sicurezza idraulica rimane - fa il punto della questione la Bartelle -. Una situazione per la quale non ho mai ricevuto risposta dalla giunta Zaia in seguito alla mia interrogazione depositata il 19 ottobre del 2016 (allegata)”. http://www.consiglioveneto.it/ crvportal/pageContainer.jsp?n= 56&c=11&p=56&e=60&t=&key= 1810232
La presenza sempre più in aumento del materiale sull’alveo del fiume rappresenta un costante ostacolo al normale deflusso delle acque del Po oltre che un potenziale pericolo di verificazione di fenomeni alluvionali soprattutto in vista della stagione fredda durante la quale le piogge sono più frequenti ed intense e l'afflusso di acque fluviali è maggiore.
“A questo punto la domanda sorge spontanea - conclude la Bartelle - ma se non sono stati fatti i lavori, che fine hanno fatto i soldi destinati per la sicurezza del nostro territorio?.”
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