Il partito democratico di Porto Tolle ricandida Claudio Bellan
per le prossime elezioni amministrative. Lo ha deciso lunedì 6 novembre l’assemblea
del Pd composta dai rappresentanti dei circoli di Donzella, Ca Tiepolo, Santa
Giulia, Polesine Camerini, Scardovari, Tolle/Ca Mello e dell’isola di Ca Venier,
dopo che l’esecutivo lo aveva proposto nella riunione del 10 ottobre scorso,
come previsto dallo statuto regionale Veneto del Pd.
“Il partito è completamente unito su questa decisione a
dimostrazione della forte identità del Pd
e del centro sinistra-ha dichiarato il segretario locale del Pd
Massimino Zanellato-. Claudio Bellan rappresenta il futuro per Porto Tolle fino
al 2023. Il programma elettorale 2013-2018, è stato rispettato soprattutto in
quest’ultimo periodo anche grazie all’utilizzo dell’avanzo di amministrazione,
al cui sblocco ha concorso l’intervento di esponenti Nazionali e Locali del
Partito Democratico”
“L’alleanza civica avrà successo se sarà condivisa o addirittura
costruita dalla base raccogliendo fin da adesso pareri esigenze e suggerimenti
dal territorio in una fase d’ascolto, ritornando insieme alla gente con un
dialogo al passo con i tempi. E per
questo stiamo già lavorando sul programma elettorale che andremo a proporre nel
momento in cui tratteremo per le alleanze. Il nostro programma diventerà un manifesto elettorale di eccellenza perché risponderà alle esigenze dei
cittadini, delle attività produttive e delle associazioni che incontreremo e
ascolteremo andando per le varie frazioni nelle prossime settimane. Incontri,
nel corso dei quali, i principi
ispiratori dovranno essere afferrati soprattutto dalle nuove
generazioni che intendono investire il loro futuro dove sono nati e vivono E
per questo proporremo con fermezza soluzioni sull’occupazione giovanile. Punteremo
quindi sui settori che rappresentano lo sviluppo del nostro territorio come la
pesca, il parco, la riqualificazione del progetto futur-E i progetti sul turismo
2.0.Sulla base di questi progetti siamo contrari agli insediamenti intensivi di
polli che rappresentano un intralcio alla nostra programmazione turistica”
“Siamo fermamente contrari a questo tipo di
insediamenti-ribadisce il segretario del Pd- perché non fanno parte del nostro
programma turistico. Il comune dovrà utilizzare gli strumenti a disposizione per
motivare nelle sue competenze sulla viabilità la sua linea contraria”
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