In occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime del COVID-19, è stata scoperta da una lunga bandiera tricolore la pianta da frutto messa a dimora nell’aiuola antistante l’entrata dell’ospedale Civile di Adria. Vicino all’albero una targa commemorativa con scritto ”L’albero della memoria per non dimenticare. Alle vittime di Covid 19 nella città di Adria”
” Un ciliegio dalle radici profonde a rappresentare la nostra memoria e la volontà di reagire “-ha commentato il Sindaco Omar Barbierato
"Piantare un albero è un piccolo gesto per contribuire a risarcire il nostro ambiente dai tanti sfregi subiti dalla natura - ha affermato l’assessore all’ambiente Matteo Stoppa- In questo caso è anche il simbolo della nostra comunità rappresentata durante la cerimonia dai nonni della casa di riposo e da giovani studenti , ovvero le radici del nostro albero e i nuovi germogli su questi rami che puntano a crescere guardando al futuro con speranza"
Una cerimonia significativa alla quale hanno presenziato il presidente della conferenza dei sindaci e sindaco di Lusia Luca Prando, l’Assessore ai Servizi Sociali di Lendinara Franco Fioravanti. Per il comparto sanitario Marcello Mazzo, direttore dei servizi socio sanitari dell’azienda sanitaria, Maria Chiara Paparella, direttore del distretto sanitario 2. Simone Mori, presidente del Centro Servizi Anziani di Adria, alcune realtà associative e la Croce Verde di Adria. Dopo il minuto di silenzio e la benedizione di padre Gianpio Maria Moretti, parroco della Basilica di Santa Maria Assunta, è intervenuta una delegazione di alunni delle scuole medie Marino Marin con pensieri e parole raccontate sul filo del ricordo di quanto accaduto durante la pandemia e concluse con la preghiera scritta da una delle ospiti della casa di riposo di Adria.
” Un ciliegio dalle radici profonde a rappresentare la nostra memoria e la volontà di reagire “-ha commentato il Sindaco Omar Barbierato
"Piantare un albero è un piccolo gesto per contribuire a risarcire il nostro ambiente dai tanti sfregi subiti dalla natura - ha affermato l’assessore all’ambiente Matteo Stoppa- In questo caso è anche il simbolo della nostra comunità rappresentata durante la cerimonia dai nonni della casa di riposo e da giovani studenti , ovvero le radici del nostro albero e i nuovi germogli su questi rami che puntano a crescere guardando al futuro con speranza"
Una cerimonia significativa alla quale hanno presenziato il presidente della conferenza dei sindaci e sindaco di Lusia Luca Prando, l’Assessore ai Servizi Sociali di Lendinara Franco Fioravanti. Per il comparto sanitario Marcello Mazzo, direttore dei servizi socio sanitari dell’azienda sanitaria, Maria Chiara Paparella, direttore del distretto sanitario 2. Simone Mori, presidente del Centro Servizi Anziani di Adria, alcune realtà associative e la Croce Verde di Adria. Dopo il minuto di silenzio e la benedizione di padre Gianpio Maria Moretti, parroco della Basilica di Santa Maria Assunta, è intervenuta una delegazione di alunni delle scuole medie Marino Marin con pensieri e parole raccontate sul filo del ricordo di quanto accaduto durante la pandemia e concluse con la preghiera scritta da una delle ospiti della casa di riposo di Adria.
“La scelta di piantumare un albero in ricordo delle persone che ci hanno lasciato a causa del Covid vuol essere un simbolo di resilienza e rinascita. L'albero è vita, e le sue radici possano diventare memoria per non dimenticare” -ha commentato l’assessore ai Servizi Sociali Sandra Moda.
” Nei prossimi anni ritorneremo in questo luogo, scelto simbolicamente per ricordare le persone perdute, e costruiremo insieme ai giovani e ai nonni della casa di riposo dei messaggi nuovi, perché quanto accaduto non si ripeta” ha dichiarato il Sindaco Omar Barbierato.
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