Ariano Nel Polesine – Sembrano lontanissimi i tempi dove la Festa della Donna era veramente una “Festa” nel senso proprio della parola. Una giornata di ricorrenza per stare insieme, divertirsi, fatta di abbracci e di risate, di allegria e spensieratezza. Difficile vivere tranquillamente questo 8 marzo sulla scia di coda di una pandemia globale e con lo scoppio della guerra in Ucraina. Impossibile essere serene mentre ci giungono già notizie di abusi e violenze verso le donne ucraine per mano di soldati russi. Non si può restare indifferenti di fronte immagini strazianti di profughi e sfollati che devono scappare dalla terra che amano. Donne e bambini ucraini che sono arrivati anche qui in Polesine, fortunatamente sani e salvi, anche se provati da un viaggio come un esodo e senza più nulla. L’Amministrazione Comunale di Ariano si è attivata rapidamente per gestire la situazione critica. Ha creato subito una rete di sostegno, coordinando in maniera magistrale i vari enti anche grazie all’appoggio delle innumerevoli associazioni di volontariato. La Caritas in prima fila nei giorni scorsi ha già fornito beni di prima necessità, come alimenti, vestiti e molto altro, inoltre sono stati predisposti i vari punti di raccolta con orari definiti in vari luoghi del nostro Comune. “Il nostro territorio è da sempre riconosciuto per le sinergie importanti tra le Associazioni e il Comune che può contare su moltissimi volontari” spiega Martina Boscolo, Assessore alle Politiche Sociali “la mobilitazione è partita in maniera spedita con tantissimi concittadini che hanno risposto prontamente all’appello di aiuto. Lo spirito di appartenenza è molto sentito nella comunità , come lo sono cardini fondamentali quali la solidarietà e la cooperazione.” Considerati gli sviluppi dell’ultima settimana, la Commissione Pari Opportunità di Ariano Nel Polesine ha voluto mandare un messaggio dalle donne alle donne, per dire un NO ad ogni forma di violenza.
La Commissione ha voluto dirlo con dei cartelli posizionati proprio al centro della Piazza, sulla scalinata che sale all’argine. Le immagini scelte sono dell’artista Shamsia Hassani, unica graffittista afghana che con le sue opere vuole denunciare l’oppressione delle donne nel suo paese. “Volevamo lanciare un messaggio per l’Afghanistan e far conoscere questa artista affinché non vengano dimenticate. È importante ricordare quanto ancora sia lunga la strada da percorrere per i diritti di tutte le donne nel mondo. Mai avremmo immaginato, anche solo un mese fa, di aver dovuto inserire un messaggio e un logo per la pace in Ucraina” commenta rammaricata la Presidente della Commissione, Elvira Tumiatti.
“8 marzo: giorno dedicato alla Donna, ma Donna deve significare, sempre, Essere Umano, Persona capace e libera di pensare e di agire, di realizzare la propria personalità senza condizionamenti e pregiudizi, di rivendicare i propri diritti e di lottare per una società in cui le Opportunità siano veramente Pari!”, conclude Lina Zangirolami, Consigliere con Delega alle Pari Opportunità.
L’intera Commissione Pari Opportunità si stringe in un 8 MARZO critico e difficile perché “la guerra non appartiene alla storia delle donne” (cit. Virginia Woolf)
L’intera Commissione Pari Opportunità si stringe in un 8 MARZO critico e difficile perché “la guerra non appartiene alla storia delle donne” (cit. Virginia Woolf)
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