Lo afferma il Presidente della Regione Luca Zaia, in veste di Commissario per l’emergenza Ucraina, a commento alla disponibilità offerta attraverso una lettera inviata all’Assessore regionale Elena Donazzan da Giorgio Sbrissa, presidente di FORMA Veneto, a nome di tutte le scuole della formazione professionale del Veneto ad accogliere i giovani profughi ucraini. L’accoglienza si concretizzerà offrendo loro progetti pedagogici e formativi dedicati, ma soprattutto occasioni per stare insieme a coetanei in un contesto formativo e di crescita.
“Le scuole della formazione professionale possono essere di grande aiuto per superare le barriere linguistiche dei ragazzi che arrivano dall’Ucraina – sottolinea Elena Donazzan -. Confidiamo tutti che questa situazione non sia definitiva, ma il nostro impegno è di offrire un’accoglienza di buon livello, garantendo ai giovani che arrivano dal paese devastato dalla guerra non solo vitto e alloggio, ma anche delle attività per non cadere nell’inedia e nella depressione che lo status di rifugiato comunque induce.
“La lingua è certamente un limite ma l’intelligenza del fare può essere un buon linguaggio – sottolinea ancora Donazzan -. Come sempre le scuole della formazione professionale del Veneto, in particolare quelle d’ispirazione cristiana, hanno aperto le loro porte. Ci metteremo a disposizione attraverso l’ufficio scolastico regionale e con la rete delle Prefetture per coordinare al meglio l’offerta di sostegno e attività”.
FORMA Veneto è un’associazione regionale costituita da enti che operano nel campo della formazione professionale, dell’orientamento, della promozione sociale e del lavoro. È presente in 44 Comuni in tutto il Veneto con 90 Scuole di Formazione Professionale, dove nell’ultimo anno scolastico sono stati attivati 1.078 corsi, coinvolgendo 20.000 studenti, e 11 Centri dedicati all’handicap grave.
Nessun commento:
Posta un commento