A presenziare all’ evento Il Sindaco Omar Barbierato, il vice sindaco Wilma Moda, gli Assessori Sandra Moda, Matteo Stoppa, Andrea Micheletti, la consigliera Comunale Oriana Trombin, Federico Paralovo, coordinatore del Movimento Civico di Ibc, il dottor Carlo Piombo, (commissario dell’ex fondazione Borgo Dolomiti) , don Fabio Finotello per la benedizione e diversi cittadini.
“L’inaugurazione del centro civico nel quartiere di Borgo Dolomiti è ben più di una rigenerazione urbana, è una rigenerazione sociale, sotto tanti punti di vista. Un’opera che coniuga dunque la rigenerazione urbana con lo sguardo ai servizi sociali che verranno attivati, oltre all’importante servizio che il Comune da anni offre come doposcuola -le parole del Sindaco Barbierato.
Ringrazio il vice sindaco Wilma Moda per aver trovato le risorse economiche necessarie, legate alla fondazione Borgo Dolomiti, che erano rimaste ferme nel cassetto del Comune dal 1986. Risorse bloccate perché non era mai stato realizzato dalle amministrazioni Comunali precedenti, un progetto credibile sociale che potesse essere approvato dalla regione Veneto.
Un lavoro di squadra svolto dal Vice Sindaco Wilma Moda che, tre anni fa, insieme agli assessori Marco Terrentin e Sandra Moda andarono in regione Veneto per capire come procedere. A quel punto, l’assessore Marco Terrentin e il dirigente Andrea Portieri, sono stati i due ingegneri che hanno messo in piedi una progettazione tecnica con una riqualificazione energetica che persegue l’idea di Adria capitale della sostenibilità, e restituisce alla comunità una struttura per il sociale, unica nella provincia, di cui tutti dobbiamo essere fieri.
Questa opera –prosegue Barbierato- non è un’idea isolata ma fa parte di un disegno e di una programmazione che ha visto la realizzazione del bando vinto dal Bocar Junior per la rigenerazione del bellissimo impianto di San Vigilio, il bando regionale per l’edilizia residenziale pubblica, che ora attende la conferma del ministero da Roma.La prospettiva per la risoluzione del problema dei parcheggi per l’accesso alla struttura sportiva, e il bando regionale per la realizzazione della ciclabile che unirà fisicamente Borgo Dolomiti a Valliera. A marzo inoltre, partiranno i comitati di frazione e di quartiere, e questo edificio sarà la sede naturale del comitato di Borgo Dolomiti, in un’ottica di partecipazione che avvicina i cittadini all’amministrazione e alla condivisione dei beni comuni”.
Nell’occasione dell’inaugurazione è stata scoperta una tabella che ricorda le origini del quartiere di Borgo Dolomiti, costruito dopo l’alluvione del 1951 grazie alla generosa iniziativa intrapresa dalla Regione Trentino-Alto Adige, che istituì un fondo e la fondazione Borgo Dolomiti per realizzare un complesso edilizio di 12 edifici nella periferia nord di Adria.
Una storia importante per la comunità adriese, raccontata anche dall’ex commissario della fondazione Borgo Dolomiti Carlo Piombo.
“L’inaugurazione del centro civico nel quartiere di Borgo Dolomiti è ben più di una rigenerazione urbana, è una rigenerazione sociale, sotto tanti punti di vista. Un’opera che coniuga dunque la rigenerazione urbana con lo sguardo ai servizi sociali che verranno attivati, oltre all’importante servizio che il Comune da anni offre come doposcuola -le parole del Sindaco Barbierato.
Ringrazio il vice sindaco Wilma Moda per aver trovato le risorse economiche necessarie, legate alla fondazione Borgo Dolomiti, che erano rimaste ferme nel cassetto del Comune dal 1986. Risorse bloccate perché non era mai stato realizzato dalle amministrazioni Comunali precedenti, un progetto credibile sociale che potesse essere approvato dalla regione Veneto.
Un lavoro di squadra svolto dal Vice Sindaco Wilma Moda che, tre anni fa, insieme agli assessori Marco Terrentin e Sandra Moda andarono in regione Veneto per capire come procedere. A quel punto, l’assessore Marco Terrentin e il dirigente Andrea Portieri, sono stati i due ingegneri che hanno messo in piedi una progettazione tecnica con una riqualificazione energetica che persegue l’idea di Adria capitale della sostenibilità, e restituisce alla comunità una struttura per il sociale, unica nella provincia, di cui tutti dobbiamo essere fieri.
Questa opera –prosegue Barbierato- non è un’idea isolata ma fa parte di un disegno e di una programmazione che ha visto la realizzazione del bando vinto dal Bocar Junior per la rigenerazione del bellissimo impianto di San Vigilio, il bando regionale per l’edilizia residenziale pubblica, che ora attende la conferma del ministero da Roma.La prospettiva per la risoluzione del problema dei parcheggi per l’accesso alla struttura sportiva, e il bando regionale per la realizzazione della ciclabile che unirà fisicamente Borgo Dolomiti a Valliera. A marzo inoltre, partiranno i comitati di frazione e di quartiere, e questo edificio sarà la sede naturale del comitato di Borgo Dolomiti, in un’ottica di partecipazione che avvicina i cittadini all’amministrazione e alla condivisione dei beni comuni”.
Nell’occasione dell’inaugurazione è stata scoperta una tabella che ricorda le origini del quartiere di Borgo Dolomiti, costruito dopo l’alluvione del 1951 grazie alla generosa iniziativa intrapresa dalla Regione Trentino-Alto Adige, che istituì un fondo e la fondazione Borgo Dolomiti per realizzare un complesso edilizio di 12 edifici nella periferia nord di Adria.
Una storia importante per la comunità adriese, raccontata anche dall’ex commissario della fondazione Borgo Dolomiti Carlo Piombo.
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