L’Azienda Ulss 5 Polesana ha approvato il progetto definitivo per gli interventi di ristrutturazione, adeguamento e ammodernamento del complesso Corte Guazzo, sito nel comune di Adria, per una spesa di 960 mila euro, finanziati dalla Regione Veneto.
Gli interventi edilizi prevedono una ristrutturazione dei fabbricati esistenti, realizzando un complesso multifunzionale formato da una Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta, una Comunità Alloggio e laboratori riabilitativi
Nel dettaglio, nel fabbricato principale di Corte Guazzo, ove avrà sede la Comunità Terapeutica Riabilitativa Protetta di tipo B da 14 posti letto, è prevista la ristrutturazione con ampliamento del piano terra e la realizzazione della zona notte mentre al piano superiore è prevista la creazione di spazi attrezzati nei quali si effettueranno le attività riabilitative .
Nel fabbricato secondario “La Barchessa” - avrà sede la Comunità alloggio di base con 8 posti letto con ampliamento degli spazi.
Sarà compiuto anche un intervento di ripristino dei laboratori esterni ove svolgere le attività occupazionali e riabilitative, la ristrutturazione della serra e la creazione di una palestra polifunzionale . Inoltre sarà creato un percorso vita nell'area verde con valorizzazione degli spazi.
Il complesso, uno dei più suggestivi casali rurali nel Delta, è destinato a divenire un centro di funzionalità, integrazione , efficienza, nonché sede e perno di importanti progetti e percorsi di salute e riabilitazione per pazienti seguiti dal Dipartimento per la Salute Mentale. La tenuta si colloca in un’area di circa 10mila metri quadrati, sullo sfondo di un contesto agricolo di 5mila ettari, destinati a tornare un bosco planiziale, rappresentando una vera oasi di pace. Ed è proprio all'interno di tale cornice che riprenderà vita e sarà rivalorizzata Corte Guazzo. Sarà un centro residenziale terapeutico che saprà erogare diversi livelli di assistenza in base alle necessità degli ospiti sulla base di percorsi personalizzati con l'obiettivo di fornire un sostegno per la gestione e miglioramento della propria autosufficienza, per favorire lo sviluppo delle abilità sociali e per la realizzazione di esperienze di vita più autonome. Ma soprattutto uno degli obiettivi sarà quello di integrare la struttura con il territorio creando un percorso condiviso e coinvolgendo la popolazione attivamente. “Il principio sul quale si basa la struttura è quello di garantire alle persone con disagio psichico condizioni e prospettive di vita dignitosi e percorsi riabilitativi con la creazione di ambienti che, pur mantenendo la valenza terapeutica, possano creare un contesto vicino a quello familiare con la possibilità di integrarsi nel territorio e implementare le capacità relazionali e sociali dei pazienti, l'integrazione e la professionalità sono i cardini sui quali si svilupperà la struttura diventando una specificità di tutta la comunità” spiega il Direttore Generale dell’Azienda Ulss 5 dottoressa Patrizia Simionato.
Nessun commento:
Posta un commento