venerdì 23 giugno 2017

PORTO VIRO:IL DELTA DOG E IL MANTRAILING


Porto Viro :Da sette mesi a questa parte il gruppo Soccorso Delta Dog, associazione iscritta all’ucis (Unità Cinofile da Soccorso) e riconosciuta dalla regione Veneto come gruppo di protezione civile della nostra  regione, ha coraggiosamente scelto di formare le future  unità cinofile nel  Mantrailing . Una disciplina cinofila che consiste nell’insegnare a un cane nell’inseguire un odore specifico della persona su qualsiasi tipo di superficie  di terreno e anche a distanza di molte ore.”Formare una unità cinofila di Mantrailing, significa intraprendere un percorso di formazione lungo e pesante  per i conduttori, che durerà complessivamente dai due ai tre  anni. I tempi necessari e utili perché il cane apprenda tutta una serie di cose e acquisisca la maturità necessaria” sono le parole di Federico Lazzaro, istruttore e giudice internazionale per la NBAS(National Bloodhound club Svizzero) e per la Redog, l’associazione di soccorso cinofilo Svizzera per macerie, superficie e mantrailing. 
Federico Lazzaro

L’istruttore che da trent’anni a questa parte si occupa di cani da soccorso, e da 12 anni segue esclusivamente la formazione di cani per il Mantrailing.Una disciplina che si è sviluppata in Italia da dieci anni a questa parte anche se fu impiegata per la prima volta in Italia negli anni 60 dalla polizia di stato. Un’esperienza che  rimase fine a se stessa perché non venne sviluppata. 
Federico Lazzaro in mantrailing 

In occasione delle esercitazioni pratiche che si sono  svolte nell’ultimo week end al centro salesiano di San Giusto, le future unità cinofile del gruppo Soccorso Delta Dog, sotto l’occhio vigile dell’istruttore Lazzaro,  sono riuscite a seguire la pista che era stata tracciata dal figurante, per poi scovarlo tra le diverse persone che frequentano l’oratorio.” Questo per dire  che un cane da superficie segue un qualsiasi odore umano presente nella zona da controllare, mentre un cane da Mantrailing separa i vari odori umani  per seguirne uno distinto anche nei centri abitati –spiega il presidente  dell’associazione Orlando Duò-“.

”Una disciplina complementare il Mantrailing –puntualizza Lazzaro- dove l’impiego di un bloodhound, segugio per eccellenza, affiancato ad un cane da superficie permette alle unità cinofile di individuare la zona ben precisa di ricerca, per poi trovare la persona specifica, per la quale è stato fatto annusare un indumento personale al cane”.

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