Adria: É stata una celebrazione significativa e semplice come avrebbe voluto Andrea Bonvicini quella di oggi pomeriggio in cattedrale.
L'adriese imprenditore, musicista e meteorologo molto conosciuto in cittá, venuto a mancare per un male che non lascia scampo.Nell'omelia il sacerdote ha ricordato Andrea come una persona "sempre accogliente, Gentile, che sapeva sempre diffondere simpatia"Ed era proprio vero, dicono di lui gli amici presenti al rito funebre "per l'ultimo saluto terreno".
Tra questi anche i Lampionari, un gruppo che Andrea conobbe nel febbraio del 2004 in occasione di uno degli eventi storici che accadde nel nostro territorio:la pioggia si trasformò in neve-ha letto uno di loro alla fine della santa messa-.Altro episodio che Andrea raccontava spesso agli amici accadde nell'inverno del 1985, quando si mise gli sci per sciare da Adria a Rovigo, oppure quando si registrató L'estate più fredda nell'agosto del 2005".Ricordi che hanno riportato gli amici e famigliari presenti in chiesa a ricordare Andrea per com'era, un uomo, un amico, un marito e il padre per Carlotta. Lungo l'applauso degli amici sul sagrato della chiesa nel momento in cui la bara é stata caricata sul carro funebre,per salutare,al di là delle parole, un caro amico.
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