Porto Viro, Gennari: "Lega e PD con la Veronese? Scoppieranno presto..."
PORTO VIRO - "Ma la Lega nord che dice?". Geremia Giuseppe Gennari non molla di un centimetro e interroga i vertici regionali del Carroccio sul sostegno a Maura Veronese: il candidato sindaco di "Lista Civica Porto Viro" si chiede "cosa pensa il partito di Salvini, parlo dei massimi livelli, sapendo che stanno correndo insieme all'odiato PD. Perchè non ci sono dubbi che qui a Porto Viro stiano dalla stessa parte...".
Per l'ex sindaco che punta a riconquistare il municipio, "siamo difronte ad una chiara forzatura politica che soltanto un imprenditore come Alessandro Duò, del tutto estraneo a questa città, poteva essere in grado di orchestrare. Bene fa il nostro candidato consigliere Ivano Vianello - prosegue Gennari - a denunciare la cosa a voce alta anche se, senza volerlo certamente sminuire, aggiungo che si tratta di un'ovvia osservazione che già è stata ribadita peraltro anche da Roberto Luppi nell'incontro pubblico promosso in sala Eracle".
Per Gennari ci troviamo davanti a una "spartizione a tavolino" - enti di secondo grado a Doriano Mancin e lavori pubblici a Maura Veronese - che non può non far sorgere il dubbio, confermato anche da altri, di ingerenze esterne e di "interessi particolari" da parte di qualcuno di noto. "A livello provinciale - incalza il candidato - il Carroccio ha mal digerito l'alleanza con il PD che da par suo non perde invece occasione di sbandierare pubblicamente sulla stampa, ribadendo la sua comunanza con la Veronese e rivendicandone anzi con orgoglio il ruolo attivo in squadra. Lo capirebbe anche un bambino che sono destinati a non durare, a scoppiare per strada e anche presto: non credo che Porto Viro abbia bisogno di veder replicata tra pochi mesi la situazione in cui siamo stati costretti dalla caduta prematura della giunta Giacon...".
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