Giunta inadempiente verso la Fondazione CARIPARO
Completo disinteresse per la Cittadella dello Sport dall’amministrazione targata Veronese, dallo stadio di calcio, alla Piscina, al palazzetto. In bilancio c’erano 220.000 mila euro, riservati allo stadio, che servivano ad avviare una prima fase di ultimazione lavori per poi integrarli altri metodi in modo tale che l’opera potesse contare di circa 350.000 euro di investimento vincolato.
Ebbene oggi, questa somma è stata eliminata per favorire, il nulla.
Considerato che questa amministrazione vive ormai di proclami e slogan, dopo 16 mesi è riuscita a malapena ad asfaltare via Torino con soldi tra l’altro già messi a disposizione da chi l’ha preceduta, bisogna riconoscere che la sua maggiore capacità è quella di spendere soldi senza realizzare opere concrete e utili alla cittadinanza.
Discorso a parte per la piscina, totalmente di gestione privata dove il comune è proprietario con il solo diritto di superfice. Su di essa grava un contenzioso giudiziario “salato” e pertanto non sappiamo come andrà a finire, quindi l’unica opera certa dovrebbe essere il Palazzetto dello sport realizzato con il contributo della Fondazione CARIPARO.
Struttura lodevole nel suo complesso, il comune incassa circa 40.000 annui dalla Fondazione CARIPARO che a sua volta introita l’attuale gestore, questo al fine di garantire un mantenimento e la salvaguardia della struttura.
Detto così sembrerebbe tutto perfetto, ma l’amministrazione Veronese, che dovrebbe vigilare è inadempiente verso la Fondazione CARIPARO per un problema che riguarda il tetto di copertura.
Già nel 2016, questo problema è stato affrontato in prima istanza con i tecnici comunali su segnalazione del gestore, a quel tempo si era avviata una procedura di salvaguardia attivando non solo l’assicurazione, ma anche una serie di verifiche tecniche, in quanto una parte del tetto a sud è danneggiata e la restante parte risulta inefficiente causando infiltrazioni interne abbondanti con conseguente coinvolgimento dell’orditura portante
La situazione è da sanare subito, non tanto per responsabilizzare il Sindaco e la sua Giunta, che naturalmente scaricherà la colpa su chi l’ha preceduta, perché ormai le sue azioni sono limitate a poche parole, ma perché a lungo andare il danno potrà aggravare ulteriormente la struttura con il rischio di creare condizioni negative per l’utilizzo del palazzetto stesso.
Serve quindi una concertazione sinergica tra amministrazione, tecnici e Fondazione CARIPARO, dove la Giunta Comunale deve farsi carico delle spese oltre a quelle già messe a disposizione, in quanto responsabile delle salvaguardi della struttura, sarebbe un peccato ritrovarsi nel giro di pochi anni privi di una opera pubblica che ospita ormai tantissime iniziative sportive e culturali del basso polesine.
Ex sindaco Giacon Thomas, consigliere capogruppo
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