FURTI SACRILEGI: PRESIDENTE ZAIA, “BRAVI I CARABINIERI AD AVER
INDIVIDUATO LA BANDA DELLE CHIESE, TOLLERANZA ZERO VERSO RESPONSABILI
PROFANAZIONI”
“I miei complimenti ai Carabinieri della stazione di Lendinara
(Rovigo) per aver individuato i responsabili di una serie di furti
compiuti nel 2016 in chiese e santuari del Veneto. Mi auguro che gli
autori di queste barbare profanazioni, che hanno violato luoghi cari
ai veneti come il santuario di Caorle, quello di Motta di Livenza e
la Madonna del Frassino di Peschiera, siano presto assicurati alla
giustizia”.
Così il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, elogia il lavoro
degli uomini dell’Arma che hanno individuato in tre cittadini
romeni (resisi peraltro irreperibili) i responsabili della catena di
atti blasfemi furti di monili ed ex voto effettuati due anni fa nei
luoghi di culto del Veneto.
“Mi auguro – aveva detto
Zaia nei giorni degli atti sacrileghi – che questi barbari vengano
arrestati al più presto e che venga loro comminata la pena più dura
possibile, comunque insufficiente perché non esiste una pena per la
violazione dei sentimenti delle persone e del rispetto per un simbolo
amatissimo di religiosità e di storia locale”.
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