giovedì 18 ottobre 2018

VENETO:PESCA,SIC MARINI PER DELFINI E TARTARUGHE.MA CHI SALVA LA PESCA?


Sic Marini: salvaguardiamo i delfini, le tartarughe e gli uccelli. Chi salva la pesca professionale?

Le associazioni di categoria (Agrital, Fedagri-pesca, legacoopagroalimentare-pesca e impresa pesca Coldiretti) sono preoccupate e contrariate dalla superficiale e grossolana proposta del ministero dell’ambiente dei nuovi Sic in base ai dati proposti da ISPRA in alto Adriatico e sono contrarie alla costituzione di sic marini che compromettono la sopravvivenza di imprese di pesca e di migliaia di operatori




E’ quanto è emerso dalla riunione del distretto di pesca del Nord Adriatico in Regione Veneto,   composto dagli assessori regionali all’agricoltura e pesca delle regioni del Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna, dai rappresentanti delle istituzioni locali e delle varie marinerie.


I pescatori percepiscono i Sic come un’ennesima limitazione alle loro attività, che si somma a quelle che, a diversi livelli e con differenti finalità, riducono le aree e gli attrezzi di pesca(fascia costiera, Sic marini, zone di tutela biologica, aree marine protette, poligoni di tiro, concessioni per acquacoltura ec)Le marineria del Veneto su questa vicenda hanno dichiarato lo stato di agitazione.


A tale scopo è stato attivato, dalle associazioni di categoria e dalle tre regioni citate, attraverso i flag Veneziano e quello di Chioggia delta del Po, insieme all’università di Padova e Arpav, uno studio che analizza, sulla base di un monitoraggio accurato, le potenziali interferenze delle specie Caretta Caretta e tursiops Truncatus con il settore della pesca marittima e generare delle proposte utili a garantire la presenza di queste specie in uno stato di conservazione favorevole, garantendo allo stesso tempo l’economia delle imprese locali di pesca in un’ottica di sostenibilità.

L’assessore della regione Veneto Giuseppe Pan ha evidenziato che dai dati scientifici raccolti dal mondo della ricerca, emerge come non sia la pesca la minaccia prevalente per le popolazioni di delfini e tartarughe che vivono nell’Adriatico bensì altre attività umane o l’inquinamento. Non può essere criminalizzata la pesca e, soprattutto, proibirla non è la soluzione. Alla riunione del distretto ha partecipato anche il sottosegretario  all’agricoltura e pesca,l’onorevole Franco Manzato. Da tempo interessato alla questione e alla interlocuzione con il ministero dlel’ambiente, ha garantito l’impegno sulla vicenda.

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