martedì 9 ottobre 2018

VILLAGGIO NORGE:MEDICO SI DIMETTE E I CITTADINI RIMANGONO SENZA SERVIZIO. E IL SINDACO TACE


“A malincuore e con profondo dispiacere sono costretto a dare le dimissioni a far data dal 31 Ottobre. Sono costretto a chiudere perché ho pochi mutuati e non riesco a fare fronte alle spese. Aggiungo con cattiveria e spregiudicatezza che dovete andare a ringraziare  il signor sindaco che mi ha portato in un tugurio di ambulatorio. Mi ha preso per i fondelli , lui e tutta l’ulss di Adria promettendomi cose varie ed illusorie. Sono e ritengo di essere persona saggia, seria ed un professionista con tanti anni di esperienza. Saggio e serio. Ringrazio tutte le persone perbene che mi hanno scelto come medico ma prima di tutto come uomo. Mi sento di  essere stato derubato della mia dignità di uomo. Non aggiungo le cattiverie gratuite  che sono state aggiunte falsamente nei miei confronti addirittura per accettare Norge ho dovuto dimettermi per incompatibilità dal posto di Porto Viro e questo è un altro inganno nei confronti miei. Vi ringrazio e vi chiedo scusa a tutti quanti se vi ho lasciato ma devo, se voglio mantenere la mia dignità di uomo e di medico. Grazie  a tutte le persone perbene che hanno creduto in me come uomo e come medico che Dio la mandi buona a tutti anche alle persone perfide codarde e vigliacche che dietro le mie spalle mi hanno òugnalato.Abbiano il coraggio di chiamarmi e parlare con me  di presenza e non dietro le spalle e devono solo vergognarsi. La mia coscienza è a posto. Si vergognino le persone  vigliacche ,codarde e mi fermo qui. Calogero Vella”.Classe 1955, con alle spalle 30 anni di servizio in vari pronto soccorso, tra cui Porto Viro  Adria, il dottor Vella fa servizio anche a Porto Tolle.Raggiunto al telefono il dottor Vella, conferma quanto scritto ai suoi utenti cittadini.

In merito il sindaco Franco Vitale ha dichiarato di non voler commentare la questione.

 “Mi ricordo del dottor Vella, -afferma la consigliera regionale penta stellata Patrizia Bartelle , componente della quinta  commissione regionale sulla sanità- quando diede la propria disponibilità per venire a Corbola a coprire il posto  del medico di base che era andato in pensione. Mi ricordo che feci da portavoce per i cittadini dove sono residente e mi attivai con il direttore Compostella, ma, per una serie di motivi il servizio non andò in porto e i corbolesi  rimasero senza  medico per circa un anno con i conseguenti disservizi.”Chiaramente dalla parte dei cittadini la pentastellata incalza” ora, se il comune di Rosolina,avesse avuto un po’ più di  lungimiranza nell’ agevolare  il servizio importante quale è il medico di base, sarebbe di certo riuscito ad andare incontro alle esigenze della  sua comunità,perché è compito di un’amministrazione attivarsi per assicurare i servizi pubblici ai cittadini”






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