mercoledì 30 agosto 2017

CACCIA:BARTELLE "INTERROGA LA GIUNTA SUI DATI ISPRA"

VENEZIA - È di questi giorni la diffusione del  bollettino mensile dell'Ispra (istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) pubblicato sul sito dell'istituto di ricerca del ministero dell'ambiente (www.isprambiente.gov.it).
Una serie di dati che sono il frutto di un monitoraggio costante realizzato in collaborazione con gli osservatori distrettuali permanenti presenti nel nostro territorio. Dati, dai quali emergono delle condizioni di sofferenza per la fauna selvatica dopo un'estate caratterizzata da una carenza idrica preannunciata da Gennaio 2017 in seguito alle particolari condizioni meteo, dalla siccità e dagli incendi.
“Tra le note dell'Ispra - evidenzia la consigliera regionale pentastellata Patrizia Bartelle - vi è anche quella della caccia da appostamento: sino a quando continuerà il deficit idrico si ritiene opportuno venga previsto il divieto di caccia da appostamento, che potrebbe determinare una concentrazione del prelievo in corrispondenza dei punti di abbeverata. Tale divieto risulta di particolare rilevanza qualora sia stata autorizzata l'anticipazione del prelievo (la cosiddetta preapertura) nei confronti di talune specie”.
“Basta questa considerazione - prosegue la Bartelle - per capire quanto sia importante modificare con urgenza il calendario venatorio in quanto la salvaguardia del patrimonio faunistico Veneto è preminente rispetto a qualunque altro interesse. Un calendario in controtendenza  con le raccomandazioni di Ispra, che addirittura prevede l'apertura anticipata della stagione nei giorni 2,3,4,9 e 10 settembre, compreso il prelievo venatorio da appostamento”.
Per queste motivazioni la consigliera Ms5 Bartelle ha depositato una interrogazione, controfirmata dal consigliere DEM Andrea Zanoni, per chiedere alla giunta Zaia quali azioni voglia intraprendere in materia di limitazioni all'attività venatoria.
“E in caso negativo, - conclude la Bartelle - la giunta Zaia dovrà spiegare su quali motivazioni scientifiche deciderà di non considerare i dati dell'Ispra”.

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