Porto Viro: E' consuetudine a Porto Viro andare nei supermercati e trovare all'entrata una persona di colore che ti saluta mentre entri nell'esercizio. La stessa te la ritrovi all'uscita che magari si offre per darti una mano per depositare la spesa in macchina e tenersi il carrello.Per poi depositarlo e quindi prendersi l'euro o i 50 cent.Addirittura davanti ad un supermercato, i profughi concordano le ore di turno, per non parlare di quelli che ti chiedono l'euro in occasione del mercato rionale del mercoledì. Un'invadenza unica che crea malcontento generale tra i cittadini, segnalate dagli stessi anche attraverso facebook.E pensare che a Porto Viro esiste un'ordinanza anti accattonaggio.
A tutto questo aggiungiamo il caso di una persona costretta a cambiare casa per gli inopportuni comportamenti dei profughi.Tale persona abitava nelle adiacenze dell'hotel dove sono alloggiati una sessantina di profughi. Gli stessi si recano anche alla Caritas parrocchiale e tentano di chiedere generi alimentari.
Vero è che se un richiedente asilo politico viene sorpreso in attività di accattonaggio è motivo di rientro nel suo paese.
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