I Carabinieri della Stazione di Lendinara denunciano all’Autorità Giudiziaria un ragazzo per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e minaccia nei confronti della moglie.
I Carabinieri della Stazione di Lendinara a conclusione di indagini, hanno denunciato un ragazzo magrebino 20enne, per maltrattamenti in famiglia, lesioni personali aggravate e minaccia nei confronti della connazionale moglie convivente e coetanea, entrambi residenti in un comune del Basso Veronese. I coniugi dall’inizio dell’anno praticamente dall’inizio della loro convivenza, nel corso delle sempre più frequenti liti coniugali, anche per futili motivi, percuoteva la moglie con pugni, calci, ceffoni, tirate di capelli e minacciandola di picchiarla ancora più forte qualora l’avesse rivelato a qualcuno. Nel mese di luglio, dopo l’ennesimo litigio, la chiudeva a chiave nella camera da letto della loro abitazione per alcuni giorni, lasciandola senza mangiare e continuando a picchiarla. La giovane, dopo alcune peripezie riusciva a chiamare al telefono il padre il quale la raggiungeva e notate le tumefazioni sul volto della figlia, l’accompagnava al Pronto Soccorso dell’Ospedale Civile di Legnago, per le cure del caso. La ragazza, a seguito dei fatti sopra richiamati e temendo per la propria incolumità personale, si trasferiva a casa dei genitori residenti nella Provincia di Rovigo.
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