ADRIA (RO) - Il M5S condivide e sostiene l'operato dell'assessore di Adria Giorgia Furlanetto per aver ben rappresentato gli interessi della collettività e, tra questi i cittadini della frazione di Cà Emo (Adria), nell'aver attenzionato alla "commissione d'inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti e su illeciti ambientali ad essi correlati" tutte le perplessità, per altro documentate, su come sia stata gestita sino ad ora, e sin dall'inizio, la questione COIMPO.
Un inizio che parte dalla concessione delle autorizzazioni, dal controllo generale esercitato sul sito, dalla mancata ferrea vigilanza sulla sussistenza e solidità delle polizze fideiussorie e della società assicurativa con cui sono state contratte (la società FIDEAA era stata cancellata da Bankitalia dal registro degli intermediari prima della fine del 2013, e quindi PRIMA della concessione alla COIMPO).
“Ribadiamo la nostra richiesta di massima attenzione nei confronti della Provincia di Rovigo, perché non incorra come nel passato ad accettare polizze fideiussorie riconducibili ad aziende già attenzionate dagli organi di controllo preposti, consci che nessun ente pubblico lavori contro l'interesse dei cittadini.
Rimarchiamo la nostra contrarietà nei confronti dell'amministrazione comunale a sedersi ad un tavolo trattante, per definire la questione BONIFICA DEL SITO dove vi sia, come ospite d'onore, chi è causa di questa situazione e che sta ricorrendo al tribunale amministrativo, avverso all'obbligo che ha in capo”.
Gli atti integrali della deposizione dell'assessore Furlanetto a Roma, sono visibili a questo indirizzo:
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“Sempre al fianco di chi difende i diritti della gente e del territorio, per il nostro diritto alla vita - ribadisce il M5S”
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