La prolungata mancanza di corrente elettrica è stato tra i problemi rilevanti della calamità del DOWNBURST
Unanime il coro dei sindaci di Rosolina, Ariano, Taglio di Po, Porto Tolle sui danni alla viabilità agli alberi sradicati, ai pali abbattuti, alle tettoie di capannoni divelte, diversi i tralicci della corrente caduti nel territorio di Taglio di Po che di fatto hanno ostruito la Sp 48 e dove i tecnici di Terna sono ancora all'opera.Idem per i sindaci di Loreo e Corbola, rispettivamente Moreno Gasparini e Michele Domeneghetti, che hanno fatto sapere dei danni subiti.<<Difficoltà significative quelle sulla corrente elettrica- ha detto il primo cittadino Bellan-ci sono ancora cittadini al buio->><<Noi abbiamo avuto difficoltà a rapportarci con i tecnici Enel e questo non ci ha permesso di dare risposte ai cittadini -ha detto il vice sindaco di Porto Viro Doriano Mancin->>
Pasqualino Codognotto ha espresso a nome dei sindaci della Costa, i doverosi ringraziamenti per le forze che si sono messi in campo per l'emergenza, ponendo all'attenzione ai rappresentanti del governo i danni subiti e non ancora definiti nel dettaglio.<<Siamo oltre un milione di euro di danni solo nella zona che rappresento -ha detto Codognotto- .Questo per dire che sarebbe importante armonizzare i piani di protezione civile per creare una maggior coesione tra i sindaci del litorale Veneto.>>
Più incisivo l'intervento della sindaca di Cavallino Treporti Roberta Nesto, la quale ha sottolineato i danni subiti nella località balneare che registra in questo periodo dell'anno le maggiori presenze turistiche del Veneto:6 milioni di presenze per un totale di 100 mila presenze.<<Facendo una prima stima dei danni, nel comune che rappresento partiamo da 3/4 milioni di euro.E con 14 vigili e 8 tecnici non siamo in grado di sopperire al dopo emergenza.Ho bisogno che ci siano dei provvedimenti in deroga per le spese del personale e alle norme di bilancio, perchè altrimenti non saremo in grado di dare risposte concrete nel territorio.Abbiamo bisogno di poter spendere i nostri soldi e lo stato deve togliere quei vincoli che ci impediscono di farlo>>
<<Potrei fare un lungo elenco di danni, nei fronti aperti dappertutto- prosegue la sindaca Nesto-che faremo in altri tavoli tecnici.Le risorse pagate nel territorio, come i canoni demaniali devono rimanere nel territorio per aiutare le nostre comunità.Altra cosa non di poco conto che registra la drammaticità di quello che è successo riguarda la Tari. Ho fatto un calcolo di quanto ci costerà conferire le ramaglie del comune che rappresento.Un servizio importante certo , ma che tra un anno porterà all'aumento della Tari del 30/40% .Questo significa che ci troveremo le barricate dei cittadini in comune, nel momento in cui realizzeranno la cosa.Momento in cui oltre alla beffa ci sarà il danno, ovvero l'aumento consistente della Tari>>
Dal canto loro gli onorevoli Munerato e Crivellari e il senatore Amidei hanno assicurato la loro pressione alle istituzioni dello stato per gli interventi a favore delle comunità che rappresentano.
Al termine dei vari interventi ha chiuso il cerchio il sottosegretario all'economia Pierpaolo Baretta <<Si tratta di un quadro serio di danni rilevanti, desolante da un lato e anche grave caratterizzato dai danni alla vita quotidiana, come scuole, chiese, cimiteri e anche alle attività economiche e all'agricoltura.Tutti danni rilevanti, congiunturali e strutturali.Per capire la situazione è importante avere una stima dei danni quantificabili che vanno allegati alla relazione della protezione civile .Documenti che andranno sottoposti alla presidenza del consiglio dei ministri per poi procedere a una prima fase di interventi.Un intervento che dovrà essere realizzato con risorse e con nuove norme adeguate.Parliamo del 'de minimis' e i vincoli che pone la comunità europea in merito>>
<<La gestione dei vincoli di bilancio sarà di certo una soluzione per delle risorse che necessitano allo stato di calamità che si è venuto a creare- ha concluso Baretta->>
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