Rovigo - “Il Sindaco del comune di Rovigo dovrebbe dimostrare maggior sensibilità alle problematiche dei cittadini disabili cercando, per quanto possibile, di abbattere le barriere architettoniche invece di creare barriere burocratiche".
Esordisce così la consigliera regionale del Movimento 5Stelle Patrizia Bartelle dopo aver letto sui media la vicenda delle sanzioni collezionate dal pensionato disabile.
”A quanto emerge dalle dichiarazioni del cittadino, a Rovigo non vi sono sufficienti posti riservati ai disabili - spiega la Bartelle - una quotidianità che si aggiunge a una serie infinita di difficoltà che impedisce loro di poter serenamente affrontare quegli aspetti della vita che per altre persone sembrano banali. E ad acuire la criticità dei pochi posteggi a loro riservati, l’occupazione di quelli esistenti da persone perfettamente abili ma incivili”.
“Per queste motivazioni il sindaco Bergamin dovrebbe impegnare il suo tempo nello stilare un provvedimento che permetta il diritto alla mobilità e alla libertà di circolazione ai “veri” disabili, sancito dalla costituzione, permettendo loro di poter parcheggiare in qualsiasi zona delimitata a sosta. Non solo, Bergamin dovrebbe, come hanno già fatto l’80 per cento dei comuni Italiani, garantire la gratuità dei parcheggi ai veicoli al servizio di persone disabili titolari del CUDE( il Contrassegno Unificato Disabili Europeo ) nelle aree a pagamento (aree blu e isole azzurre comprese).
Questo per il semplice motivo che l’utilizzo dei veicoli a motore molte volte non è una scelta per le persone affette da disabilità, ma una vitale necessità per potersi spostare anche su brevi distanze”
“Agevolare le persone disabili attraverso la gratuità della sosta nel nostro paese - aggiunge la Bartelle - rientra tra le linee guida europee contenute nel documento “Contrassegno di parcheggio per le persone con disabilità nell’Unione europea - condizioni negli Stati membri”, emanato dalla Commissione europea sulla base della Raccomandazione del Consiglio n. 2008/205/CE “.
“Una questione a favore della categoria dei disabili - conclude la Bartelle - approvata all’unanimità il 18 aprile del 2017 dal consiglio regionale Veneto, attraverso la mozione che avevo a suo tempo presentato.
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