Taglio di Po: I cittadini tagliolesi non vogliono i profughi.Lo hanno detto, ripetuto e urlato, ieri sera nella gremita sala Europa, nell'incontro di 3 ore e mezza, avvenuto con il prefetto.Tante le persone che ascoltavano da fuori, tanti gli interventi dei cittadini che hanno espresso la loro rabbia, le loro paure.
Ieri sera ero presente, per capire e ascoltare, cosa che non è stata tanto semplice visto che alcuni miei concittadini inveivano e contestavano su ogni affermazione del prefetto, certo è loro diritto, ma è anche il mio poter ascoltare...vabbè poco conta.
RispondiEliminaHo visto una parte Politica che era più interessata a dimostrare che il Sindaco sapeva e ha taciuto, piuttosto che capire il progetto e eventualmente contestarlo nei contenuti...
Ho visto un Avvocato attaccare il Prefetto e il progetto...senza capire le REALI motivazioni che lo ha spinto a fare questo...magari qualcuno qui me lo spiega...Ho percepito tanta Paura dai miei concittadini..e sta alle istituzioni TUTTE a far si che le paure vengano dissolte con i fatti tangibili e non con sterili polemiche con i se e con i Ma... credo che ognuno dei signori sul palco ieri sera si sia preso degli impegni...a noi sta vigilare e fare rispettare le cose promesse. La violenza, imprecazioni e i NO a priori sempre e comunque lasciamoli a chi non sa discutere e scendere a compromessi per affrontare un problema che è presente.
Il problema è presente perché qualcuno ha dato la disponibilità all'accoglienza senza mai sentire prima se i cittadini erano d'accordo. Prima hanno deciso e poi vogliono venire a spiegare... Questa è dittatura! e chi ha interrotto lo ha fatto solo perché ora è troppo tardi x le spiegazioni!
EliminaAnonimo Buongiorno...Parto dalla sua ultima affermazione, chi ha interrotto lo ha fatto in maniera pesante e poco rispettosa per tutti, e quindi non corretta, questo me ne dia atto.
EliminaIl problema è presente perchè abbiamo un flusso migratorio maggiore di quello che possiamo gestire (a livello Nazionale) non certo perchè Siviero è disponibile all'accoglienza (poco cambierebbe se lo stabile disponibile fosse a piano di Rivà quindi comune di Ariano).
Prima hanno deciso e poi ci vengono a spiegare, Anonimo vede...certe figure come il Prefetto deve decidere avendo uno spettro più ampio di quello che abbiamo noi singoli cittadini per risolvere un problema, le porto un Paragone, se io dovessi dire a mio Figlio che non gli compro la bici nuova, lui logicamente si arrabbierebbe e non mi farebbe parlare per spiegare le motivazioni.. lui guarderebbe il suo piccolo "orto" e disprezzerebbe la mia decisione di non comprare la bicicletta...io come genitore ho il dovere di spiegare a mio figlio che non la compro perchè sono soppragiunte spese impreviste non certo dipendente da me, ma che comunque bisogna Onorare...Lei intelligente com'è Anonimo ha già capito dove voglio arrivare e quindi mi fermo...Io dico che come Tagliolesi dobbiamo Gestire la cosa...e faccio una proposta... Perchè non chiediamo alla cooperativa le seguenti cose da mettere nero su bianco e non promesse dal palco:
1: Che TUTTI gli acquisti per la gestione del "progetto" vengano fatti sul territorio Tagliolese (dai beni di prima necessità, a fare lavorare le imprese di pulizie, se necessario, o gli artigiani per la manutenzione ordinaria/straordinaria dell'immobile, se i migranti devono avere delle biciclette dovranno essere acquistate in loco, se devono essere imbiancati gli interni che il colore venga acquistato a Taglio di Po, ecc...)
2- Assunzione con contratti regolari di SOLO personale Tagliolese.
3- Mensilmente venga redatta una relazione resa on-Line delle attività svolte e dei soldi spesi sul territorio
4- Venga messo su un sito, a loro piu' congeniale, m accessibile a chiunque il programma settimanale che devono fare i migranti in modo che ogni Tagliolese possa controllare se viene rispettato da tutti gli ospiti e eventualmete segnalare le anomalie
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mettete Voi cittadini tutti i punti che possono essere aggiunti ai pochi che io ho messo..
Saluti