martedì 3 aprile 2018

POLESINE:I CARABINIERI ARRESTANO PER FURTO AGGRAVATO 4 NOMADI.




 POLESINE:I CARABINIERI DI BONDENO IN SINERGIA  CON QUELLI DI CASTELMASSA, ARRESTANO PER FURTO AGGRAVATO 4 NOMADI

  

Nelle prime ore della mattinata del 3 Aprile, i Carabinieri della Stazione di Bondeno (Fe), in collaborazione con i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Castelmassa (RO) hanno proceduto all’arresto, nella flagranza dei reati di furto aggravato in concorso, di: A. S.


, classe  1995; A. S. classe 1981; R. I. O. , classe 1986; e di P. J., classe 1997; tutti abitanti presso un campo nomadi sito in provincia di Rovigo.

Intorno alla mezzanotte appena trascorsa, la Centrale Operativa dei Carabinieri di Cento veniva attivata dall’allarme antiintrusione entrato in funzione presso il supermercato “Migross” di Bondeno, già oggetto negli ultimi tempi di alcuni furti occorsi sempre nell’arco orario notturno. L’attivazione dell’allarme veniva confermata nell’immediatezza anche dalla società che cura la vigilanza privata del supermercato.

La Centrale Operativa disponeva quindi l’invio immediato sul posto delle pattuglie in abiti borghesi predisposte, nell’apposito servizio volto a prevenire i reati contro il patrimonio, appunto a seguito dei numerosi furti registrati presso il suddetto supermercato dalla fine dello scorso mese di gennaio. Nella fattispecie, gli articoli in vendita di maggiore interesse da parte dei ladri erano stati, prevalentemente, i profumi. Giunte sul luogo, nei pressi del supermercato, le pattuglie dei Carabinieri notavano allontanarsi una vettura e, appurato che la porta laterale di accesso era stata divelta e spalancata, dopo aver lasciato sul posto una delle macchine in servizio di controllo del territorio, si ponevano all’inseguimento a distanza di sicurezza, senza tuttavia mai perderlo di vista, del Fiat Fiorino di colore bianco che nel frattempo si allontanava dal parcheggio laterale del supermercato. Il Fiorino, sempre seguito dalle vetture dei Carabinieri che si alternavano nell’inseguimento, proseguiva il suo movimento verso la Provincia di Rovigo.

Per tale motivo, la Centrale Operativa di Cento informava la Centrale Operativa di Castelmassa, località evidentemente meta dei ladri, di quanto stava accadendo e, quindi, della direzione dei fuggitivi verso quel territorio preannunciando così da un lato la propria presenza presso quella provincia e cominciando a richiedere il supporto di quei Carabinieri per il loro immediato intervento. I ladri, nel frattempo, giungevano e si fermavano in Castelnovo Bariano (RO) ed entravano presso un capannone, evidentemente in disuso.

Giunte anche le pattuglie di Castelmassa sul posto, veniva effettuata l’irruzione dei Carabinieri nel capannone ove venivano immediatamente individuati quattro giovani intenti ad estrarre numerosi profumi da due grandi bidoni in plastica, di colore verde con ruote, del tipo usato per la raccolta differenziata. Un paio di loro tentavano una maldestra fuga, ma venivano immediatamente bloccati e, tutti, tratti quindi in arresto. All’interno del locale inoltre, sparsi su gran parte del pavimento, c’erano numerosi profumi ancora incellofanati, un televisore di grosse dimensioni e copioso materiale di altro genere, nuovo e ancora inscatolato, che al momento non risulta essere pertinente al reato per il quale si procede, mentre davanti all’ingresso del locale venivano rinvenuti alcuni strumenti da scasso, tra i quali un piede di porco ed un palanchino, che sono stati sottoposti a sequestro unitamente a tutto il materiale rubato e ricettato rinvenuto, che ha un valore stimato prossimo ai 30.000€.

Il veicolo utilizzato dai malfattori per compiere il furto, il Fiat Fiorino di colore bianco, veniva rinvenuto con il motore ancora caldo ed, all’interno, un forte e persistente odore di profumi; nel corso degli accertamenti si appurava che anche l’automezzo era stato oggetto di furto da parte dei quattro nella medesima serata. Il Magistrato di turno della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovigo, immediatamente informato, disponeva la traduzione degli arrestati presso la Casa Circondariale di Rovigo.




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