"Nell’ultimo
consiglio comunale sono stati affrontati argomenti di vilate importanza per la
città e i suoi abitanti, quale la determinazione delle tariffe: Imu-Tasi-Tari,
il bilancio di previsione 2018-2020, varianti urbanistiche, eccetera" Sono le parole di Geremia Gennari, esponente di Forza Italia .
"Andando
per ordine, la maggioranza della sindaca Veronese e del vice sindaco Doriano
Mancin, ha confermato le tariffe di Imu e Tasi ai massimali degli anni precedenti
e per quanto riguarda la Tari ha approvato un aumento pare al 8,3%, che è a
carico di tutti i nuclei familiari. A tal proposito, è vero che sono aumentati
i servizi, vedi la spazzatrice i cui costi sono a carico dei cittadini, però c’è
stato un maldestro tentativo di millantato credito da parte della sindaca, la
quale si è assunta dei meriti, cioè più servizi, senza mai dire che gli stessi
li paghiamo noi portoviresi".
"Per quanto riguarda il bilancio vero e proprio
abbiamo rilevato principalmente due criticità di fondo: la prima è la non
credibilità di alcune poste in bilancio, la secondo è la conclamata incapacità
di questi amministratori. Più precisamente e concisamente abbiamo rilevato che
l’elenco dei valori dei singoli beni immobili posti in vendita sono assolutamente
invendibili o perché non usufruibili o perché troppo costosi. Altri invece sono
stati valutati sotto il loro reale valore, tanto che, se l’amministrazione
intende porli in vendita faremo una denuncia alla corte dei conti per la
relativa impugnazione per danno erariale. Pertanto è un documento che è carta
straccia".
Alle nostre critiche la sindaca ha dato la seguente risposta:
“Dovendo fare un piano di alienazioni, e avendone già uno proposto da Giacon,
non posso non tener conto di quei valori, e quindi sostanzialmente alla fine
sono cose che ha fatto il nostro ufficio tecnico”. In sostanza prima ha
demonizzato l’operato della gestione Giacon, poi senza alcun approfondimento ne
ha copiato il piano tale e quale. Un modo di operare inspiegabile, inusuale e
superficiale. Questa risposta è un atto di autodenuncia della loro incapacità.
Se il vice sindaco Mancin assessore al bilancio, detto “sonnellino”, che
insieme alla sindaca vanta una 15ennale esperienza amministrativa, avesse
dedicato un po’ di tempo, si sarebbe accorto dell’improponibilità del piano. Ma
ciò non è avvenuto, molto probabilmente perché non ha imparato niente, e questo
sta a conclamare l’assoluta inadeguatezza di questi amministratori.
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