NOCICOLTURA:
ASSESSORE PAN, “REGIONE VENETO ALLEATA DEI PRODUTTORI NELLA DIFESA
CONTRO IL NUOVO CANCRO DELLE PIANTE E IL MAL D’INCHIOSTRO”
La
nocicoltura, uno dei primati agricoli del Veneto, è minacciata da
una nuova patologia, la Phitophthora.. Il batterio-killer, che
colpisce radici e colletto delle piante, è in grado di distruggere
un intero impianto nell’arco di 2-3 anni, specie se veicolato da
acqua di superficie e cattivo drenaggio. A risultarne colpiti sono in
particolare i noceti di Treviso
e quelli di Rovigo
che, con le due relative organizzazioni di produttori (Il Noceto e
Nogalba), rappresentano il ‘core business’ del fatturato veneto,
pari a circa 15 milioni di euro.
“La
Regione Veneto, insieme al CREA (Consiglio per la ricerca agricola e
l’analisi dell’economia agraria), al Centro Nazionale Ricerche e
all’Istituto di Biologia Agroalimentare e forestale, ha promosso e
sta sostenendo un progetto di ricerca pluriennale, a vasto spettro,
rivolto a selezionare le piante resistenti a tali avversità e ad
individuare i fitotrattamenti più idonei per gli impianti già
esistenti”, ha annunciato l’assessore regionale all’agricoltura,
Giuseppe Pan,
incontrando le organizzazioni dei produttori a Mestre, al Laguna
Palace. “Il Veneto, con 332 produttori e 1.050 ettari di superficie
dedicata alla nocicoltura, è la prima regione in Italia per
produzione di noci da frutto. La Regione è in prima fila per
difendere, insieme alle organizzazioni dei produttori, questo tipo di
coltura particolarmente sensibile ai cambiamenti climatici. Il
progetto di ricerca, è stato condiviso anche dalle altre regioni
interessate, approvato su scala nazionale dalla Commissione per le
Politiche Agricole e gode del finanziamento ministeriale. Obiettivo
del piano è selezionare porta-innesti resistenti alla Phitophthora e
individuare i marcatori molecolari da impiegare in campo vivaistico
per la selezione precoce di genotipi resistenti o tolleranti al nuovo
agente patogeno, nonchè al già noto ‘mal d’inchiostro’ che
colpisce in particolare il fusto”.
“La
Regione Veneto ha costituito uno specifico tavolo ortofrutticolo
regionale insieme alle organizzazioni dei produttori per impostare un
piano organico di ricerca, tutela e valorizzazione della nocicoltura
e continuerà – ha assicurato l’assessore - a fare pressione sul
Ministero per dare continuità e potenziare il piano di ricerca, in
modo di arrivare a debellare il nuovo ‘cancro delle noci’ e
investire in nuove tecniche, a tutela della competitività della
nocicoltura specializzata nazionale, e veneta in particolare”.
“Dobbiamo
continuare ad investire nella ricerca e nelle produzioni sperimentali
– ha sottolineato l’assessore rivolgendosi alle organizzazioni
dei produttori – perché è lo strumento per valorizzare al meglio
i nostri prodotti e il nostro ambiente, tutelare la biodiversità e
commercializzare un prodotto di qualità certificata, a forte
identità territoriale”.
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