PORTO VIRO:LA STORIA INCREDIBILE DI UNA FAMIGLIA PORTOVIRESE
“Ho deciso che non pagherò più l’affitto
nella casa dove abito, fino a quando il proprietario non sistemerà l’impianto
idrico”. Sono le parole pronunciate dall’inquilino di un immobile di Porto Viro, nel momento in
cui, sabato scorso, il proprietario si presentò per riscuotere l’affitto mensile. La reazione
dei proprietari dell’edificio è stata
quella di ritornare nell’abitazione, mettere a soqquadro l’abitazione e, secondo quanto riportato nella denuncia, pronunciare offese gratuite al capofamiglia. A quel punto l’inquilino ha
chiamato i carabinieri per formalizzare la querela.
Lo
stesso che è finito al pronto soccorso mercoledì
scorso “ a causa della caduta dei
calcinacci dal tetto mentre eseguiva dei lavori di manutenzione(si legge nel
referto del pronto soccorso)” che dal
piano inferiore porta al piano superiore dell’immobile. Un piccolo incidente che gli ha provocato una
contusione alla testa e alla spalla
destra.
Ma la lista degli incidenti in casa non è terminata, per fortuna anche
quelli non gravi. Uno risalente al 24 Febbraio 2018 e prima di quello il 22
ottobre 2017 ai danni delle altre due componenti della famiglia. Due episodi
legati al malfunzionamento della caldaia.
A tutto questo si aggiunge anche un
intervento dei vigili del fuoco, per la sistemazione della canna
fumaria esterna.
”Sono trascorsi otto mesi dal momento cui
siamo entrati nell’abitazione-spiega l’inquilino- e nulla è cambiato. Continuiamo
a comprarci l’acqua per lavarci che in parte ci viene fornita dal nostro vicino
di casa. In questo periodo difficile, il comune ci ha aiutato a pagare qualche
affitto mensile, ma lo stesso ci ha detto che non ci sono case popolari per
noi. Non riusciamo a trovare un’altra sistemazione alla nostra portata”. “Io lavoro
come operaio in una ditta qui di Porto Viro, mia moglie è a casa per accudire
nostra figlia”.
L’abitazione in cui vivono i tre, lascia molto a desiderare in
termini di vivibilità, per il soffitto bucato sopra la rampa di scale che porta
al secondo piano, e in altri punti del soffitto,( come si evince dalle foto), e
per le infiltrazioni dal tetto malandato che provocano muffa nelle varie stanze.
A questo si aggiunge l’odore
irrespirabile proveniente dal bagno.
"Se almeno avessimo l'acqua in casa potremmo vivere normalmente-conclude l'inquilino-"
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