Rosolina:"Il sindaco Vitale deve spiegare perché dà in mano ad un altro comune, Porto Viro, il nostro settore urbanistica. Un comune diverso, con altre problematiche e il doppio delle pratiche rispetto al nostro. Capisco tante cose, ma perdere la propria identità proprio no, come è incomprensibile l’azione di depotenziamento del nostro Comune che ha dei numeri importanti nel settore”. Sono le parole della consigliera d'opposizione Fulvia Fois, sconcertata dalla scelta “decisamente poco lungimirante” operata dall’amministrazione guidata da Franco Vitale.
Una decisione votata dalla maggioranza nel consiglio comunale del 12 aprile che attraverso una convenzione è stato deciso per lo svolgimento in forma associata di servizi e funzioni comunali inerenti gli uffici di edilizia privata dei comuni di Porto Viro e Rosolina. Una soluzione che vedrà in Rosolina uno sportello, ovvero la sezione distaccata dell’ufficio tecnico, che fa capo al funzionario di Porto Viro “In pratica Vitale affida alla collega di Porto Viro un potere che era proprio” spiega Fois.
Il sindaco Vitale ha parlato di soluzione provvisoria, transitoria dopo un anno che siamo messi così
“SI tratta di un’unione che ci porta a perdere, è una condivisione che depaupera invece che potenziare - prosegue Fois - Perdiamo autonomia, qualità del servizio, demotivando il nostro personale”.
I 25mila euro, pari al 50% della spesa per il responsabile dell’ufficio condiviso, sono infatti reperiti dal fondo accessorio produttivo di tutti i lavoratori del Comune che rimangono a secco, tanto che al medesimo consiglio erano presenti i sindacati dei dipendenti contro la scelta definita da loro “scellerata ed iniqua”. “Così si demotivano i dipendenti. Oltre al fatto che se serve una cifra per una posizione organizzativa, questa va prelevata dal fondo per le posizioni organizzative. Poi ci stupiamo che mancano le professionalità. I dipendenti vanno incentivati alla formazione, alla preparazione rispetto agli obiettivi di ogni settore, non di certo togliendogli una parte dei compensi che possono spettare loro”. Lo stesso Paolo Zanini, Cgil, in consiglio ha detto “prendere dalle Posizioni organizzative per dare alle Po”.
Fois si chiede come il comune di Rosolina possa partecipare ai bandi di qualsiasi natura quando non investe in risorse umane. “E’ facendo così che perdiamo la possibilità di accedere ai bandi pubblici: perché non abbiamo professionalità e persone all’uopo espressamente incaricate, proprio come ha detto l'assessore Zaninello rispondendo all’interrogazione della consigliera Fois al Comune di Rosolina per invitare l’amministrazione alla partecipazione del bando europeo per il wi-fi”.
La soluzione c’è per Fois. “Serve un piano di programmazione in ogni settore del comune a medio e lungo termine perché una buona amministrazione si programma e non inventa all’ultimo. Gli obiettivi vanno prima individuati, poi condivisi e infine perseguiti con le azioni programmate e ciò con riferimento ad ogni settore produttivo”.
"La contingenza-emergenza è causata dal fatto che non c’è programmazione e lungimiranza operativa. Inoltre la transitorietà non è una soluzione rispetto alle necessità”.
Questa è solo una delle questioni critiche, spiega Fois perché “alla base ci sono le persone che hanno la necessità di avere degli obiettivi, sostegno nel perseguimento degli stessi e la giusta formazione e incentivazione. Dietro ad ogni ente ci sono le persone e questo non dobbiamo mai dimenticarcelo.
“Siamo in un territorio straordinario che ha bisogno di un comune straordinario, è da pazzi demolirlo”.
Nessun commento:
Posta un commento