venerdì 20 luglio 2018

I CARABINIERI SGOMINANO BANDA DI ROM DEDITI A FURTI E RAPINE


I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Rovigo sgominano una banda di rom dediti a furti e rapine in abitazione. Due romeni ed una serba fermati su ordine di custodia cautelare, refurtiva e denaro recuperati e posti sotto sequestro.




Nel mese di febbraio 2018 il Nucleo Investigativo del Comando Provinciale Carabinieri di Rovigo, coordinato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Rovigo, ha avviato una mirata attività di indagine sul conto di soggetti gravitanti attorno ad un gruppo rom stanziale del luogo, già emerso nel corso di precorse attività volte alla repressione del reato di ricettazione, che ha permesso di attribuire loro una serie di eventi criminosi occorsi tra la fine del 2017 e la prima metà del 2018. In particolare, alla banda – capitanata da un uomo di nazionalità romena e di etnia rom, cui in tempi diversi si affiancano la compagna ed altri soggetti di prevalente etnia rom – vengono ricondotti sei furti in abitazione e una tentata rapina commessi nell’area del basso e medio polesine tra i mesi di ottobre 2017 e marzo 2018. Ad inizio aprile 2018 la banda, rinforzata da due romeni giunti per l’occasione da Francia e Romania, si è resa responsabile di un ulteriore furto in abitazione e di una rapina, sempre in abitazione, a seguito della quale, ritenuti molteplici e concordanti gli indizi sui sospettati, il 4 aprile 2018 la PG ha proceduto ad una perquisizione rinvenendo e recuperando una consistente parte di quanto asportato nel corso della rapina del giorno prima.

Da un lato, se con l’intervento dei militari i due «pendolari», sentendosi evidentemente braccati, hanno lasciato in tutta fretta il territorio nazionale facendo rientro nei Paesi di rispettiva provenienza, dall’altro il quadro probatorio così raccolto ha consentito la richiesta di misure cautelari nei confronti dei componenti del gruppo criminale.

Nonostante la battuta d’arresto subita, il gruppo non ha comunque dato alcun segnale di remissione. Il capobanda ha infatti continuato non solo nelle frequentazioni con altri soggetti aventi specifici precedenti per reati contro il patrimonio e la persona, ma, in Ferrara, il 14 giugno 2018, ha commesso in complicità con uno di essi un ulteriore furto di un orologio prezioso, venendo però questa volta immediatamente fermato ed arrestato in flagranza da personale del locale Nucleo Investigativo Carabinieri.


Il 25 giugno 2018, accogliendo la tesi accusatoria, il GIP del Tribunale di Rovigo ha emesso quattro ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettanti soggetti di etnia rom: in carcere, per L.S., 25 anni, cittadino romeno dimorante in Italia, C.M.F., 45 anni, di nazionalità e residenza francese e per un terzo romeno gravitante in paesi dell’area dell’Unione Europea; agli arresti domiciliari, per N.R., 28 anni, cittadina serba dimorante in Italia.

Il 3 luglio 2018, nelle more dell’emissione di Mandato di Arresto Europeo (MAE) nei confronti dei due soggetti colpiti da provvedimento e non presenti sul territorio nazionale, la misura è stata eseguita in Palmanova nei confronti di L.S. e N.R., entrambi tratti in arresto mentre tentavano di lasciare la penisola in direzione dell’est Europa. Nell’occasione ad entrambi, a vario titolo, sono stati contestati  azioni criminose perpetrate dal mese di ottobre 2017 fino ad aprile 2018, mentre a L.S. è stata contestato il concorso nella rapina del 3 aprile 2018. Ai due sono stati sequestrati preziosi e denaro contante di sospetta provenienza illecita, trovati sulla loro persona ed all’interno del veicolo sul quale stavano tentando la fuga. Dopo le incombenze di rito, L.S. è stato associato alla casa circondariale di Udine, ove si trova tuttora recluso, mentre N.R. è stata ricondotta al proprio domicilio in esecuzione della misura cautelare detentiva.

Col termine della fase attiva, la PG ha inoltre contestato ad L.S. reiterate violazioni del divieto di ritorno nel Comune di Rovigo, cui risultava essere stato sottoposto da precedente provvedimento, ed ha eseguito perquisizione domiciliare a carico di N.R., a seguito della quale ha rinvenuto e sequestrato ulteriore materiale di interesse per le indagini.

Il 16 luglio 2018, in Marsiglia (Francia), grazie alla collaborazione con la Sala Operativa Internazionale presso la Direzione Centrale della Polizia Criminale – Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, è stato arrestato anche C.M.F., altro sodale di L.S. coinvolto nel furto del 2 aprile 2018 e nella rapina del 3 aprile successivo, nei cui confronti era stato nel frattempo spiccato Mandato d’Arresto Europeo (MAE) su richiesta dell’Ufficio G.I.P. di Rovigo.

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