“Si dice che in un momento di sbandamento etico e sociale – ha detto Tosca -, l’unica ancora di salvezza siano proprio le nostre radici. Così quando mi sento persa, e non vedo via d’uscita, sprofondo negli abissi delle “tradizioni” e mi sento al sicuro, e appartenente a qualcosa di più grande e improvvisamente...sorrido!”. In queste parole dell’artista è racchiuso lo spirito del concerto e dell’omonimo disco live, registrato lo scorso 6 gennaio all’Auditorium Parco della Musica di Roma insieme a grandi artisti che hanno incrociato la sua vita musicale. Da sempre affascinata dalle musiche popolari del mondo, Tosca ha fatto sue quelle radici sonore che ogni cultura da lei approcciata ha saputo donarle. Rimettendo insieme tutti questi frammenti è nato un viaggio in acustico attorno alla Terra, tramite un mosaico musicale tanto variegato quanto armonioso. Uno spettacolo di suoni e parole che conduce l’artista e lo spettatore attraverso un percorso poetico ed emozionante, anche grazie al sapiente utilizzo di lingue molto lontane fra loro. Un “racconto in musica” che passa da un fado portoghese a una ninna nanna russa, da un canto sciamano, a un tradizionale dei matrimoni Yiddish, da una ballata zingara fino ad approdare alle nostre sponde popolari napoletane, romane e siciliane, inframmezzando il tutto con le parole di grandi poeti del mondo. Insieme a Tosca sul palco grandi maestri polistrumentisti come Ruggiero Mascellino, al pianoforte e fisarmonica, Massimo De Lorenzi alle chitarre e le giovanissime e talentuose sorelle Alessia e Fabia Salvucci, rispettivamente alle percussioni e ai cori
|
Nessun commento:
Posta un commento