VILLADOSE:I CONSIGLIERI DI MINORANZA CHIEDONO UN CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO PER FARE IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DELLE ANALISI
Villadose: Attendono
ancora una risposta dal sindaco i
consiglieri di minoranza alla loro richiesta di convocare un consiglio comunale
straordinario sulle attività della ditta Fresenius, dopo le diffide da parte
della provincia sugli scarichi ad elevata tossicità nella rete fognaria. Una situazione trattata
nell’ultimo consiglio comunale . “ Dagli
atti pubblici si evince un grado di inquinamento di livello allarmante e per
questo il tempo dell’attesa è finito-dichiarano i consiglieri di minoranza in
seduta pubblica. E c’è davvero da preoccuparsi perché nella relazione che
accompagna la diffida, Acque Venete
parla di tossicità acuta e di parametri altissimi, oltre i limiti concessi
dall’ AIA 2013, per i solventi aromatici, noti cancerogeni. Arpav parla di
elevata tossicità da solventi, clorurati e acetone. Occorre ricordare che
questa azienda farmaceutica ha avuto dalla Regione Veneto, dalla Provincia di
Rovigo, dall’Arpav il permesso di emettere in atmosfera e di versare nello
scolo Fossetta adiacente, sostanze tossiche, alcune delle quali cancerogene. Anche
in altre realtà, già tristemente note a tutti, gli effetti di quei veleni si
sono visti a distanza di un decennio”.
“La richiesta del consiglio comunale a
tema, fa seguito alle numerose interrogazioni sulle emissioni gassose e gli
scarichi delle fabbriche della zona industriale, in particolare della Fresenius;
L’ascolto delle segnalazioni e delle iniziative portate avanti dal Comitato
Terre Nostre;La lettura della campagna di stampa con i suoi numerosissimi
articoli. Tutte azioni dettate dalla necessità di tutelare e garantire la sicurezza
e il rispetto dell’ambiente e della salute (della quale il Sindaco è
responsabile) e contemporaneamente allo sviluppo delle attività produttive-.
“Ci
siamo scontrati – continuano i consiglieri di minoranza -con comportamenti
attendistici, di minimizzazione del problema, accuse di bloccare lo sviluppo
del paese, di esagerare danneggiando così l’immagine del paese, il tutto
attraverso la disinformazione
e la mancanza di trasparenza”.
“Era compito dell’Amministrazione chiedere a Fresenius
–proseguono i consiglieri di minoranza -un piano di integrazione con il
territorio e un contributo al benessere della comunità ospitante. Un’occasione
persa nel momento in cui si è autorizzato l’ampliamento della fabbrica e
l’allestimento del Laboratorio di Ricerca nell’ambito di un progetto che ha
escluso l’ascolto del territorio e della cittadinanza. Oggi i nuovi partiti e i
movimenti declamano la necessità di mettersi in ascolto dei bisogni dei
cittadini e di mantenere con loro un contatto continuo e assiduo (una
connessione che presuppone il controllo dei cittadini al rispetto dei loro
bisogni e delle promesse elettorali).
Auspichiamo un cambio di rotta e
quindi maggior ascolto della cittadinanza (tutta, non solo quella di parte) e
attenzione alle richieste di tutela di salute e sicurezza (il tavolo ambientale
sarà un segnale importante).
Oltre a pensare e realizzare un
rapporto diverso con le aziende che lavorano sul territorio, un rapporto che
deve basarsi sulla reciprocità e sull’attenzione al benessere dei cittadini
della comunità ospitante”.
“L’amministrazione
comunale non è un’azienda privata, ma opera per conto dei cittadini, dai quali
riceve un mandato operativo. Sono i cittadini i veri protagonisti della vita
politica. Le scelte che si adottano, le
azioni che si intraprendono, sono tutte in funzione del loro bene-essere.
In
quest’ottica, non solo è auspicabile che essi siano informati, ma necessario, e
a maggior ragione se le questioni riguardano la salute pubblica. Come può la
cittadinanza svolgere il suo ruolo centrale senza conoscere cosa sta accadendo
nella casa comunale, senza apprendere quali strade questa amministrazione
intenda percorrere, soprattutto visti i preoccupanti dati relativi ai risultati
dei prelievi nei pozzetti della ditta Fresenius-dichiara la consigliera Paola Berti-. Ma quello che
ancora di più mi inquieta è vedere continuamente sminuita la problematica e,
ancor peggio, sentire affermare che questo allarmismo ,secondo alcuni
amministratori, sia infondato e addirittura nocivo all’immagine del nostro paese”.
Al consiglio comunale di Villadose del 5 Luglio è poi seguito l’incontro
pubblico a Pezzoli del 12 Luglio, di cui daremo notizia a breve.
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