PESCA:
ASSESSORE PAN, “GIÀ CHIESTA AI MINISTRI COMPETENTI LA SOSPENSIONE
DEI NUOVI SIC MARINI IN ALTO ADRIATICO – AZIONE SINERGICA CON
REGIONI LITORANEE”
“Al
ministro dell’Ambiente e al ministro delle politiche agricole le
tre Regioni che affacciano sull’Alto Adriatico hanno già chiesto,
a metà luglio, di sospendere l’istituzione di nuove aree protette
marine nello specchio adriatico, fintantochè non avremo dati certi e
aggiornati sulle presenze di specie marine protette, come il delfino
dal naso a bottiglia e la tartaruga marina”. Così l’assessore
regionale alla pesca Giuseppe Pan risponde alle preoccupazioni del
comparto ittico veneto e a quanti avevano accusato la regione di
immobilismo.
“Con un documento congiunto le Regioni Emilia Romagna,
Veneto e Friuli Venezia Giulia, quali rappresentanti del Distretto di
pesca Nord Adriatico – informa Pan – hanno già segnalato ai
ministeri competenti che gli interventi di completamento della
direttiva Habitat e di Rete Natura 2000 nell’ambito marino del
cosiddetto ‘golfo di Venezia’, potrebbero esplicare impatti
negativi nei confronti dell’intero comparto ittico, settore già
fortemente compromesso”.
“Per di più –prosegue Pan – le tre regioni il 19
luglio scorso hanno formalmente chiesto ai ministri dell’Ambiente
Sergio Costa e del settore Primario Marco Centinaio di sospendere
l’iter di istituzione dei nuovi prospettati ‘siti di importanza
comunitaria’ almeno fino a quando non si avranno ulteriori dati,
oltre a quelli forniti da ISPRA, in modo tale da predisporre le basi
scientifiche per delle politiche integrate che siano in grado di far
coesistere le diverse esigenze di tutela ambientale e di salvaguardia
del comparto ittico”.
“A
quanti accusano la Regione Veneto di immobilismo, senza conoscere il
lavoro di studio, approfondimento e confronto svolto, sia a livello
regionale che interregionale e nazionale – prosegue Pan –
consiglio di documentarsi bene prima di diffondere inutili
allarmismi: le sorti della flotta peschereccia veneta e le
prospettive di sviluppo sostenibile della piccola pesca artigianale
in Adriatico sono ben presenti a questa amministrazione, che ha
provveduto a valorizzarle anche promuovendo e finanziando specifici
progetti comunitari e interregionali. Tutti progetti imperniati sul
principio cardine dell’armonizzazione tra salvaguardia
dell’ambiente marino e delle sue specie e tutela dell’economia
ittica”.
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