Venezia:Piano Socio Sanitario Regionale (PSSR), Bartelle(M5S)” La specificità del Polesine deve essere inserita nel PSSR”
La consigliera regionale penta stellata Patrizia Bartelle, ritorna sull’importanza di modificare il PSSR a beneficio della popolazione Polesana, dopo averla annunciata ai primi cittadini in sede di conferenza dei sindaci e ora con l’invio di comunicazioni via Pec,ai vari comuni del territorio dell’Aulss 5 Polesana.
”La nostra comunità polesana deve essere tutelata sul diritto alla salute, attraverso le DELIBERE dei vari consigli comunali dove siano evidenziate le specificità del Polesine, prima che il PSSR venga approvato dal consiglio regionale. Un diritto fondamentale quello della salute, espressamente riconosciuto dalla costituzione Italiana e per il quale i sindaci ne sono i responsabili e i consigli comunali ne condividono la responsabilità”.Atti pubblici che poi dovranno pervenire alla regione Veneto.
“Le modifiche di seguito proposte-spiega la consigliera- rappresentano l’ unico e possibile spiraglio che consentirà ai primi cittadini di difendere le specificità dei nostri ospedali, le nostre specialità quando verranno in discussione le nuove schede ospedaliere per difendere le case di riposo ed i nostri anziani quando verranno in discussione le riforme delle IPAB e le delibere applicative del nuovo piano socio sanitario regionale”
Nello specifico delle modifiche,la consigliera regionale chiede di aggiungere le seguenti parole: “come ad esempio il Polesine per la caratteristica geografica che lo contraddistingue, per la presenza di alti indici di vecchiaia per la ridotta dimensione abitativa di gran parte dei suoi comuni”,nel passaggio di pagina 157in cui il PSSR riporta “si prevede una percentuale del fondo sanitario regionale da destinare come contributi da assegnare alle aziende sanitarie per: - favorire l’equilibrio economico e finanziario delle aziende sanitarie in presenza di particolari situazioni”.L’altra modifica, sempre a pagina 157 del PSSR riguarda l’eliminazione delle parole “incentivare le aziende che hanno rispettato gli obiettivi della programmazione” ,questo perché-dichiara la consigliera -“ il rispetto degli obiettivi è preciso dovere dei dirigenti di qualunque società e non va incentivato”
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