Briana:
Chiesa e sagrato gremiti di amici, parenti e centauri con tanto di moto
parcheggiate a loto della chiesa per il funerale di Federico Casarin, il
centauro uscito di strada sabato 19 Maggio in seguito ad un malore e morto due
giorni dopo (nella serata del 21 Maggio)
all’ospedale di Padova, dove era stato trasportato con l’elisoccorso.
Il rito funebre è stato concelebrato da Don
Rodolfo Budini, parroco del paese, Don Paolo Cecchetto parroco di Veternigo, paese
di origine della madre Leopolda, padre Leone Tagliaferro cugino dei famigliari
e il sacerdote di Taglio di Po. A fianco della bara bianca coperta di fiori
gialli e viola, Alice, la fidanzata di Federico che oltre ad indossare la
maglia gialla del fan club di Valentino Rossi, portava i guanti del suo amato “Bagigio”.Vicina
a lei la mamma di Federico, Leopolda e dietro il fratello. Anche lui con la
maglietta gialla numero 46.
“ Federico
in modo inaspettato è stato strappato dall’amore dei suoi cari, ma ciò che deve
rincuorare è che nessuno muore da solo, perché
tutti sono destinati ad andare con Dio. I giorni umani di Federico terminano
oggi-ha detto nell’omelia il sacerdote- un destino per il quale tutti conosciamo
fin dalla nascita e nessuno se ne può separare”
All’uscita
della chiesa, quando la bara è stata posizionata sul carro funebre, gli amici
centauri hanno salutato “Bagigio” al rombo dei motori, seguito dal lungo
applauso dei presenti. Il momento più commovente.
Molti gli
amici che hanno poi seguito il carro funebre fino al cimitero di Taglio di Po,
dove la bara di Federico è stata posizionata a terra poco dopo l’entrata, a sinistra. Tra i presenti anche il primo cittadino Francesco Siviero.
dove la bara di Federico è stata posizionata a terra poco dopo l’entrata, a sinistra. Tra i presenti anche il primo cittadino Francesco Siviero.
Diversi i
commenti degli amici per ricordare Federico, dalla foto scelta per i santini, immortalato per la prima volta in autodromo, dove
aveva iniziato a correre con degli amici.”Era sempre solare ed era felice
quando correva in moto-dicevano-“.
Ai suoi ultimi momenti di vita, quando riprese conoscenza in ospedale a Padova dopo l’incidente. A raccontarli il fratello.
Ai suoi ultimi momenti di vita, quando riprese conoscenza in ospedale a Padova dopo l’incidente. A raccontarli il fratello.
Alcuni amici
centauri in facebook, nel gruppo del motoclub Rosolina mare, al quale era
affiliato Federico, gira la foto che raffigura Federico a bordo della sua moto insieme a Marco Simoncelli.. sulle nuvole. Un pensiero che vuole essere un modo per ricordare uno di loro: un motociclista.
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