giovedì 24 maggio 2018

CORBOLA:PRESENTATO L'ALLEVAMENTO AVICOLO.5 CAPANNONI PER 345MILA POLLI

Presentato Mercoledì mattina il progetto dell’allevamento avicolo che probabilmente sorgerà a Corbola. Il terzo allevamento avicolo nel territorio comunale e tra i 15 già esistenti. 


Il primo progetto portato alla ribalta della cronaca grazie alla stampa ,che ha reso quindi  possibile la partecipazione della cittadinanza. A presentare l’allevamento progettato per 345mila posti di pollame, l’agronomo Giorgio Dalla Montà e la geologa Patrizia Miniutti. L’Allevamento avicolo sorgerà a 2.700 metri dalla periferia orientale del capoluogo, vicino alla vecchia stalla di bovini della famiglia Laurenti, situata tra via Basson e via Spin, facilmente raggiungibile percorrendo via Garzara, dalla   provinciale  che collega Taglio di Po con la Strada Statale Romea.” Una posizione che  rispetta le distanze dagli altri allevamenti zootecnici-spiega Dalla Montà- il primo si trova a circa 800 metri di distanza, superiore quindi ai 500metri minimi previsti”.


“L’impianto sarà composto da 5 capannoni(locali di stabulazione) che si estenderanno su 3mila mq, per un totale di 15mila mt/q, dove saranno previsti 345mila  polli. Abbiamo previsto 4 cicli e mezzo all’anno se consideriamo il ciclo da 60 giorni per il pollo da carne  di 3,2 Kg, che in termini di incremento del traffico pesante, significa  1,4 mezzi pesanti al giorno”.
 Nel programma presentato, sono previste altre due tipologie di pollo da carne: il tipo medio(standard) da 2,2, Kg per il quale serve un ciclo da 46 giorni e il tipo leggero previsto per i polli da rosticceria da 1,7 kg necessario per un ciclo da 35 giorni”
“La strada che porterebbe al nuovo allevamento avicolo non è sufficiente  per sostenere il traffico pesante-fa sapere un cittadino tra il pubblico presente- tant’è che se due camion si incrociano, uno deve fermarsi in una proprietà privata per rendere possibile il transito dell’altro, perché la strada è stretta”.


Carol Freguglia e Marino Cester , agricoltori del territorio, hanno spiegato le motivazioni dell’investimento” abbiamo pensato di investire in allevamenti avicoli, vista la crisi del settore agricolo e per questo partiremo con un primo allevamento anche a Porto Viro, in zona Villaregia. Impianto già approvato i cui lavori partiranno a breve”

Dall’incontro è emerso che nel sito della provincia non è pubblicata tutta la documentazione  relativa al progetto per motivi di spazio e per questo la consigliera regionale Patrizia Bartelle, residente a Corbola, ha chiesto la ripubblicazione dell’intero progetto e la riapertura dei termini per la presentazione delle osservazioni in merito.” E’ la prima volta che viene preso in carico dalla cittadinanza un progetto del genere-commenta la Bartelle- solitamente i cittadini se ne accorgono a cose fatte. Quello di oggi potrebbe essere l’avvio per creare dei cittadini informati. Un laboratorio sociale “
A farsi carico della questione il  sindaco Michele Domeneghetti  che nel raccogliere le paure dei cittadini, ha proposto all’azienda di sdoppiare i carichi, ovvero di trasportare i pulcini su camion più piccoli che possano incrociarsi sulla via Garzara o di attivare un’assicurazione che in qualche modo garantisca una manutenzione ordinaria della strada.



“La gestione della pollina è il punto debole del progetto-ha evidenziato la Bartelle-perché l’allevamento prevede odori nel momento in cui viene stoccata la pollina. Coprire la concimaia con un telo, non credo sia sufficiente per ridurre le molestie olfattive” A risponderle il tecnico Dalla Montà “l’impianto che sorgerà avrà un box predisposto per la pollina a differenza degli altri impianti già costruiti e il trasporto avverrà in cassoni a tenuta stagna”.

”Per la questione delle mosche -ha poi risposto Dalla Montà ad un cittadino- è una situazione che si crea quando la pollina prende la pioggia  e avviene la proliferazione delle larve che attirano quindi le mosche. Una situazione che non si crea se il carico avviene nei cassoni a tenuta stagna e la pollina viene subito coperta da teli,prima di essere trasportata”.


Dall’incontro è emerso che saranno solo tre o quattro le persone che verranno impiegate nell’allevamento avicolo.

E alla domanda perché non pensate di avviare l’allevamento avicolo secondo il trend del biologico,Marino Cester che insieme alla moglie Carol compreranno probabilmente i tre ettari della famiglia Laurenti, ha risposto” Non ci conviene come azienda andare nel biologico, perché la richiesta della Veronesi,  che ci fornirà i pulcini, necessita di polli e tacchini per i quali il trend del biologico ha spese maggiori che non interessano all’azienda”
Il prossimo appuntamento di presentazione dell’allevamento avicolo alla cittadinanza è previsto per le ore 21 del prossimo 6 Giugno, sempre nella biblioteca comunale. E i cittadini avranno tempo fino al 2 Luglio per presentare in provincia le osservazioni in merito.

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