LOREO:Sabato 26 maggio notte
importante per la Confraternita dei Flagellanti o Battuti della
Santissima Trinità di Loreo. Nella vigilia della festa dedicata alla
Santissima Trinità gli iscritti si ritroveranno a mezzanotte nel
loro oratorio per dare vita all'antico rito dell'accettazione e della
vestizione dei nuovi confratelli.
Risale al 1608 la fondazione
della confraternita che, senza soluzione di continuità, rivive nella
notte gli antichi riti consegnati dai padri.
A mezzanotte la campana del secentesco
oratorio chiamerà a raccolta i confratelli che, rivestiti del loro
sacco rosso, accoglieranno le richieste dei nuovi confratelli
presentati dai rispettivi padrini.
Il padre guardiano Don Angelo Vianello
(l'arciprete pro tempore del duomo di Loreo) ed il Priore (un
confratello eletto a vita), proporanno le antiche formule di
accoglienza ed i "novissi" aiutati dai padrini presentatori
indosseranno per la prima volta il saio roso, il cappuccio ed il
cingolo.
Al temine di questa pubblica
cerimonia di vestizione i confratelli si trasferiranno attraverso
un passaggio interno, nell'attiguo duomo dove, a luci spente ed a
porte chiuse continueranno la parte di rito ancora celata agli occhi
dei non iscritti.
Al termine, in processione notturna, si
recheranno alla chiesa della Madonna del Pilastro per le orazioni
mariane e trascorreranno il resto della notte nel vicino cimitero per
la veglia in memoria dei defunti.
La processione, illuminata solo dalle
candele, raggiungerà poi l'Oratorio dove sarà celebrata la Santa
messa.
L'edizione 2018 riveste un
particolare momento intenso in quanto cade come anniversario del
miracolo accaduto il 26 maggio 1736 (festa della Santissima
Trinità) ai fratelli Antonio e Francesco Polo, detti Dan, che
pregando l'immagine della Beata Vergine della Carità ottennero la
prima di numerosissime grazie mariane estese poi a tutta le gente del
Delta.
La confraternita della Santissima
Trinità di Loreo ha poi raccolto le insegne della confraternita
Mariana e ne custodisce gelosamente il santuario ed l'antico
stendardo stendardo.
Nel corso della notte i confratelli
saranno anche chiamati ad eleggere il nuovo priore in successione
del confratello priore Oscar Fanton per circa quarant'anni reggente
della confraternita e recentemente scomparso.
L'elezione del nuovo priore, secondo
le antiche regole avverrà a porte chiuse, in una sorta di conclave,
nel corso della cerimonia segreta.
La confraternita loredana esercita
ancora il suo fascino ed ogni anno nuovi confratelli si aggiungono a
quanti, provenienti da tutta Italia, desiderano ritrovarsi in questa
notte di preghiera e penitenza.
Sono ancora seguitissime ed attuali le
regole della Confraternita che nei suoi principi richiama
quotidianamente alla preghiera ed alla carità. Per i confratelli è
sempre particolarmente caro il saio rosso che li accompagnerà,
secondo tradizione fin sul letto di morte, con due pietre nuove poste
a cuscino sotto il capo in segno di penitenza.
Numerose le testimonianze di affezione
alla confraternita con gruppi numerosi in Veneto, Emila Romagna,
Piemonte e Trentino Alto Adige. Chi non può partecipare svolge
nell'intimo le preghiere penitenziale ma non manca mai, almeno una
volta all'anno, di vistare l'antico Oratorio posto proprio in centro
a Loreo, vero scrigno d'opere d'arte e vera scuola di preghiera.
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