Domenica
27 maggio si sono conclusi i Giochi di Caorle
Sono
terminato domenica 27 maggio, con la prova di orientamento e le
finali di hockey su prato e pallavolo, i Giochi del Veneto estivi,
organizzati dal Coni regionale a Caorle.
Sui
vari campi di gara si sono alternati circa mille e 200 atleti Under
14, in 18 discipline differenti, dando vita, come sempre, a una
interessantissima kermesse.
Sabato
mattina al Centro civico di piazza Vascovado si è tenuto il convegno
“Etica & Sport”. Durante il suo intervento di presentazione,
il presidente del Coni regionale, Gianfranco Bardelle, ha ricordato
che “il Veneto è stata la prima regione in Italia a organizzare
questi Giochi e che solo in seguito si sono estesi nelle altre parti
della Penisola. Sono diventati così importanti che il Coni centrale
ha deciso di allestire delle finali nazionali, il Trofeo Coni Kinder
+ Sport”. Finali che
però non si sono mai disputate nel Veneto, che solo per la
“primogenitura”, le meriterebbe.
Molto
apprezzato l’intervento del docente di Filosofia dello Sport,
Marcello Marchioni, che ha illustrato la struttura dello sport in
Italia, facendo i paragoni con cinquant’anni fa per apprezzare
meglio l’evoluzione e la costante crescita dei praticanti, ma anche
per rimarcare le tante cose dove si deve ancora progredire,
ricordando che in qualsiasi modo si segua lo sport “siamo tutti
accomunati dalle emozioni”.
Interessante
e ricco di dati l’intervento di Michele Barbone, presidente
nazionale della Federazione danza e membro di Giunta del Coni, che ha
fatto presente come da anni esista il Codice di Comportamento
Sportivo, che, purtroppo, di cui il 90 per cento degli interessati
ignora l’esistenza
Quindi,
coordinati da Dino Ponchio, direttore scientifico della Scuola dello
sport di Padova ed ex commissario tecnico della nazionale di atletica
leggera, hanno preso la parola la regina del salto in alto Sara
Simeoni, il canottiere plurititolato Rossano Galtarossa e l’ex
campione di mezzofondo e delle siepi, Francesco Panetta, che hanno
raccontato alcuni aneddoti, legati all’etica o al far play, delle
loro carriere.
E’
stata quindi la volta dell’assessore regionale allo Sport,
Cristiano Corazzari, che ha illustrato la “Carta etica dello sport
veneto” e che ha spiegato le modalità da seguire per aver diritto
ai bandi indetti per l’assegnazione di fondi.
Un
convegno davvero interessante e ricco di spunti, che, inserito nel
contesto dei Giochi del Veneto, ha assunto una valenza del tutto
particolare.
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