lunedì 14 maggio 2018

POLESINE:ALCUNE TAPPE DEL FESTIVAL "ARTE PER LA LIBERTA'"

Arte per la libertà
il festival della creatività per i diritti umani



Dopo il grande successo della prima edizione torna “Arte per la Libertà – il festival della creatività per i diritti umani”.
Per il secondo anno “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty” a cura di Michele Lionello e “DeltArte – Il delta della creatività”a cura di Melania Ruggini si sono uniti per dare vita ad un unico grande festival che ha come scopo la sensibilizzazione sul tema dei diritti umani attraverso l’arte. La fusione dei molteplici volti dell’arte all’interno di un unico format culturale che prende il nome di “Arte per la Libertà”, si è rivelata la formula vincente attraverso cui l’associazione Voci per la Libertà, sostenuta da Amnesty International Italia, sta veicolando il proprio messaggio. L’offerta, ricca e coerente con le anima di entrambe le realtà, si è resa possibile attraverso la collaborazione con numerosi enti, associazioni partner e i fondi messi a disposizione da due importanti bandi: MiBACT, SIAE, nell’ambito dell’iniziativa “Sillumina – Copia privata per i giovani, per la cultura” e Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo attraverso il bando "CulturalMente Impresa".
Il 2018 è l’anno in cui la manifestazione, che spazia da aprile a luglio, vede allargare i propri orizzonti oltre il Polesine, toccando le provincie di Ferrara e di Padova. Non solo: quest’anno le forme artistiche si ampliano e grazie al lavoro degli scorsi anni il festival non realizza “solo” numerosi eventi ma è produttore di cultura: il docufilm “Presi a Caso”, il progetto multimediale “Inalienabile” e il libro sui vent’anni di storia di Voci per la Libertà.
Creare consapevolezza sull’importanza della tutela dei diritti umani rimane l’obiettivo principale. Per farlo anche quest’anno “Arte per la libertà” riempirà il territorio con i suoni della musica e delle percussioni africane, con i colori delle opere d’arte e dei murales, le danze sui magnifici tramonti del suo Delta. Arte, musica, cinema, presentazioni, opere teatrali, spettacoli di danza sono le espressioni artistiche scelte per trasmettere e diffondere, coinvolgendo un pubblico sempre più vasto, i valori di libertà e uguaglianza sanciti dalla Dichiarazione universale dei diritti umani.
Dando uno sguardo al programma, il calendario si è aperto con i laboratori didattici dedicati alle scuole: bambini e ragazzi delle province di Padova e Rovigo sono stati i protagonisti di un’azione creativa fatta di musica, cinema e murales nei mesi di aprile e maggio. Gli studenti sono diventati nuove voci al fianco di chi sostiene e lotta quotidianamente per il rispetto dei diritti umani nel mondo.
Per quanto riguarda l’arte contemporanea, anche quest’anno la street art si conferma la soluzione vincente proposta dalla curatrice Melania Ruggini per trasmettere importanti messaggi sui diritti umani alle scuole e alle comunità locali e per la rigenerazione urbana delle periferie. Dal frutto di alcuni laboratori didattici dal titolo “Arte per i diritti umani” stanno prendendo vita numerose opere urbane, nate dal coinvolgimento degli artisti di DeltArte e degli studenti delle scuole medie e superiori delle province di Padova e Rovigo, che si sentono artisti per un giorno, concorrendo alla realizzazione delle opere. Nel Delta del Po, e ora anche nelle province di Padova e Ferrara, sta dunque prendendo forma un vero e proprio museo diffuso dove poter scoprire le opere pubbliche di Tellas, Dem, Lucamaleonte, Hitnes, Melinda Sefcic e tanti, tanti altri. Tra gli street artist di quest’anno si segnalano Riccardo Buonafede, Gianluigi Zeni, Centocanesio, Zentequerente. Particolarissime anche le due cacce alla street art a Loreo e a Comacchio, rispettivamente l’8 e il 15 giugno, ad opera di Gian Luigi Zeni e Marco Mei. I due artisti under 35 coinvolgeranno le scuole della città per creare un percorso itinerante in cui ricercare i loro stencil; un progetto che racchiude il potere del gioco, della socializzazione, dell’educazione, della scoperta del territorio. Un modo inedito per accogliere i turisti nel proprio territorio, enfatizzando alcuni scorci e punti di interesse delle città proprio grazie alla street art.
Grazie al documentario “Presi a caso" di Alberto Gambato e Laura Fasolin e prodotto dall'Associazione Voci per la Libertà, gli spettatori polesani e patavini hanno avuto la possibilità di vedere il documentario sull'eccidio di Villadose, premiato nel 2016 con una Menzione Speciale al Premio "Filmare la Storia" di Torino. Cinque appuntamenti in 11 giorni, dal 16 al 27 aprile, inseriti come anteprime di Arte per la Libertà.
Dopo il cinema, spazio al libro legato ai vent’anni del festival musicale. Il volume, intitolato “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”, racchiude in 176 pagine di foto, colori, ricordi e testi i ricordi di tutti coloro che in questi anni sono passati per il festival iniziato a Villadose (RO) nel 1998. Hanno voluto dare un contributo molti dei protagonisti di questi due decenni, da Ivano Fossati a Daniele Silvestri, Carmen Consoli, Mannarino, Paola Turci, Simone Cristicchi, dal presidente di Amnesty International Italia Antonio Marchesi al portavoce Riccardo Noury; tanti i giovani artisti emergenti che raccontano il “loro” festival, le emozioni e gli aneddoti vissuti; sino ad alcuni dei volontari che rendono possibile ogni anno la manifestazione a Rosolina Mare. Le presentazioni, in un mix di parole e musica stanno diventando un biglietto da visita davvero importante per il festival; da Faenza a Villorba, da Rovigo a Monselice ad Adria, tanti appuntamenti legati al rapporto tra musica e diritti umani.
Confermati come l’anno scorso gli eventi legati alle esibizioni di fine anno di alcune scuole superiori di Adria e Badia Polesine e allo spettacolo “Il carcere in piazza”. Forte il legame con il territorio anche grazie agli eventi turistici come le crociere sul Delta del Po e le feste in spiaggia. Le proposte teatrali si sono ampliate con tre diverse rappresentazioni a Villanova Marchesana, San Bellino e Polesella.
Tra le novità di questa seconda edizione di Arte per la Libertà la presenza della danza con uno stage e percussioni africane e delle performance di danza contemporanea inserite negli eventi turistici e nel programma di Voci per la Libertà.
E proprio il concorso è il cuore pulsante del festival, che, dopo un compleanno importante, è pronto per le ventunesima edizione che si terrà a Rosolina Mare dal 19 al 22 luglio. Come di consueto, cantanti e gruppi emergenti si susseguiranno sul palco per far sentire la voce di chi non ha voce, attraverso brani che si ispirano alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani e aggiudicarsi il premio Amnesty Italia Emergenti. Mentre, ormai noto, è il vincitore del Premio Amnesty Italia 2018, ossia Brunori Sas, con il brano “L’Uomo nero”, che riceverà il riconoscimento domenica 22. Ha ringraziato di cuore Amnesty Italia e Voci per la Libertà per il premio ad una canzone che non vuole cadere nella retorica scontata, ma tracciare la condizione di un uomo che si chiede cosa sia giusto fare di fronte al ritorno di vecchie forme d’odio che si pensavano scomparse.


ALCUNE DATE

Sabato 19 Maggio ore 12.00 Villadose (RO) Viale Matteotti
Inaugurazione murales di CENTOCANESIO
Sabato 19 Maggio ore 22.00 Rovigo Piazza Vittorio Emanuele
Presentazione libro Voci per la Libertà con DIODATO e CARLO VALENTE
Domenica 20 Maggio Ore 18.30 Porto Tolle (RO) Attracco Ca’ Tiepolo
Crociera nel Delta del Po con CARLO VALENTE e PERFORMANCE DI DANZA*

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