CORBOLA:PRESENTATO ALLA CITTADINANZA IL TERZO ALLEVAMENTO AVICOLO DEI 15 ALLEVAMENTI
(BOVINI, SUINI,POLLI E TACCHINI) GIA’ ESISTENTI
FOTO DELLA PRIMA PRESENTAZIONE
DELL'ALLEVAMENTO AVICOLO
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E’ stato
presentato a Corbola il progetto dell’allevamento avicolo che probabilmente sorgerà
vicino alla vecchia stalla dei Laurenti, situata tra via Basson e via Spin. A
presentare il progetto, al vaglio delle apposite commissioni, l’agronomo
Giorgio Dalla Montà e la geologa Patrizia Miniutti per conto dell’azienda
Freguglia Carol. L’allevamento darà lavoro solo a tre/quattro persone, sarà
composto da 5 capannoni (locali di stabulazione) che si estenderanno su 3mila
mq, per un totale di 15mila mt/q, dove saranno allevati 345mila polli all’anno.
“Abbiamo previsto 4 cicli e mezzo all’anno se consideriamo il ciclo da 60
giorni per il pollo da carne di 3,2 Kg, che in termini di incremento del
traffico pesante, significa 1,4 mezzi pesanti al giorno-spiega Dalla
Montà”. “La strada che porterebbe al nuovo allevamento avicolo non è
sufficiente per sostenere il traffico pesante-fa sapere un abitante di
via Spin- tant’è che se due camion si incrociano, uno deve fermarsi in una
proprietà privata per rendere possibile il transito dell’altro, perché la
strada è stretta”.A questa osservazione è intervenuto il sindaco Michele Domeneghetti
che ha invitato l’azienda proponente il progetto, a realizzare il trasporto dei
pulcini, pollame, pollina e rifiuti, con mezzi di trasporto più piccoli.” Abbiamo
pensato di investire in allevamenti avicoli, vista la crisi del settore agricolo-spiegano
Carol Freguglia e Marino Cester, titolare dell’azienda agricola proponente il
progetto-. Per questo partiremo con un primo allevamento a Porto Viro, in zona
Villaregia. Impianto già approvato dalle apposite commissioni, i cui lavori
partiranno a breve “.“La gestione della pollina è il punto debole delle progettualità-ha
commentato la consigliera regionale Patrizia Bartelle- perché l’allevamento
prevede odori nel momento in cui viene stoccata la pollina. Coprire la
concimaia con un telo, non credo sia sufficiente per ridurre le molestie
olfattive” A risponderle il tecnico Dalla Montà “l’impianto che sorgerà avrà un
box predisposto per la pollina a differenza degli altri impianti già costruiti
e il trasporto avverrà in cassoni a tenuta stagna”. ”Per la questione delle
mosche -ha poi risposto Dalla Montà ad un cittadino- è una situazione che si
crea quando la pollina prende la pioggia e avviene la proliferazione
delle larve che attirano quindi le mosche. Una situazione che non si crea se il
carico avviene nei cassoni a tenuta stagna e la pollina viene subito coperta da
teli, prima di essere trasportata”. I cittadini, secondo quanto pubblicato sul
sito della provincia, avranno tempo fino al 2 Luglio per presentare le
osservazioni in merito alla provincia.
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