venerdì 29 giugno 2018

CORBOLA:IL CONSIGLIO COMUNALE DICE NO ALL'ALLEVAMENTO AVICOLO CON 15 MOTIVI



CORBOLA:UNANIME IL NO POLLI LA POSIZIONE DEGLI AMMINISTRATORI



Corbola: Il consiglio comunale approva all’unanimità le osservazioni che verranno depositate in provincia  in vista della commissione Via (valutazione impatto ambientale), organo preposto per vagliare il progetto presentato dalla Freguglia Carol, per la realizzazione di un allevamento avicolo tra via Basson e via Spin che dovrebbe produrre  345mila capi. 


Le 15 osservazioni lette dal sindaco Michele Domeneghetti nel corso della seduta pubblica, sono il frutto dei quattro incontri tra la cittadinanza e il primo cittadino. Alle prime due riunioni  hanno infatti  relazionato i tecnici che hanno redatto il progetto dell’azienda proponente, al terzo incontro due tecnici della provincia e al quarto incontro il sindaco ha letto tutte le osservazioni raccolte e accolto altre proposte da parte dei cittadini. Criticità evidenziate dagli abitanti e da un tecnico ingaggiato dalla consigliera regionale Patrizia Bartelle, residente nel comune di Corbola. La produzione dei 345mila capi per i tre cicli di produzione previsti,ogni 35,46 e 60 giorni comporterebbe un incremento del traffico pesante insostenibile per le  vie d’accesso al futuro allevamento avicolo, proprio per le condizioni in cui versano le vie Garzara e Spin:carreggiate strette che non permettono l’incrociarsi di due mezzi pesanti, se non utilizzando alcune “aree di sosta”  private. I cinque capannoni previsti dal progetto dovrebbero sorgere in un’area in cui non vengono rispettate le distanze (previste dalla normativa) da due allevamenti di animali e da tre abitazioni. Una situazione  che preoccupa i corbolesi per il consumo di suolo destinato all’agricoltura con conseguente deprezzamento delle terreni circostanti e delle abitazioni vicine. Altra questione riguarda l’approviggionamento dell’acqua potabile. Il tutto per tre posti di lavoro e poco indotto a beneficio della comunità del territorio. Alla commissione Via, vengono poi richieste le analisi sulle emissioni delle polveri sottili, influenzate dall’uso degli antibiotici destinati agli animali e per la gestione della pollina la cui produzione è di quantità imponenti.



“La partecipazione dei cittadini agli incontri è stato un forte segnale di democrazia- evidenzia il consigliere di minoranza Marco Finotelli- e noi della minoranza vogliamo dare un’impronta politico- amministrativa per dimostrare che, di fronte a questioni che coinvolgono la salute e la genuinità del nostro territorio, non ci sono distinzioni politiche che tengano. Suffragare la nostra scelta di procedere in maniera unanime con una raccolta firme, già proposta  nel quarto incontro da alcuni cittadini, potrebbe essere un punto di forza ancora maggiore, proprio per far capire a chi dovrà decidere che il paese è unito e pronto a fare barricate contro eventuali decisioni contrarie”.”In questo caso l’unione tra maggioranza e minoranza è dimostrazione di lealtà e correttezza e noi della minoranza saremo a disposizione del paese per portare avanti la ferma volontà dei cittadini  nel dire No all’insediamento avicolo, pronti a lottare al loro fianco”.Nel suo intervento Roberto Crepaldi ha chiesto che al punto 9 delle osservazioni venga posto l’accento sull’importanza della salute dei cittadini che è prioritaria per il benessere dei cittadini, come cita la nostra costituzione. La proposta è stata accolta dalla maggioranza.  


Per quanto riguarda la questione raccolta firme il sindaco ha annunciato che darà mandato all’ufficio anagrafe per predisporre che i cittadini possano firmare per dire no all’allevamento avicolo. Appena sarà concluso il breve iter organizzativo  sarà esposto un cartello informativo sulla questione. “Chiaramente questa raccolta firme non rientra nei tempi utili per la Via-ha evidenziato il sindaco-la cui scadenza delle osservazioni è prevista per il 2 Luglio”.

E' intenzione del sindaco Michele Domeneghetti coinvolgere i tre rappresentanti polesani in regione (Corazzari, Azzalin e Bartelle) per portare la questione in seconda e terza commissione regionale.




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