CORBOLA:UNANIME IL NO POLLI LA POSIZIONE DEGLI AMMINISTRATORI
Corbola: Il consiglio comunale approva all’unanimità le
osservazioni che verranno depositate in provincia in vista della commissione Via (valutazione
impatto ambientale), organo preposto per vagliare il progetto presentato dalla
Freguglia Carol, per la realizzazione di un allevamento avicolo tra via Basson
e via Spin che dovrebbe produrre 345mila
capi.
Le 15 osservazioni lette dal sindaco Michele Domeneghetti nel corso della
seduta pubblica, sono il frutto dei quattro incontri tra la cittadinanza e il
primo cittadino. Alle prime due riunioni hanno infatti relazionato i tecnici che hanno redatto il
progetto dell’azienda proponente, al terzo incontro due tecnici della provincia
e al quarto incontro il sindaco ha letto tutte le osservazioni raccolte e
accolto altre proposte da parte dei cittadini. Criticità evidenziate dagli
abitanti e da un tecnico ingaggiato dalla consigliera regionale Patrizia
Bartelle, residente nel comune di Corbola. La produzione dei 345mila capi per i
tre cicli di produzione previsti,ogni 35,46 e 60 giorni comporterebbe un
incremento del traffico pesante insostenibile per le vie d’accesso al futuro allevamento avicolo,
proprio per le condizioni in cui versano le vie Garzara e Spin:carreggiate
strette che non permettono l’incrociarsi di due mezzi pesanti, se non
utilizzando alcune “aree di sosta” private. I cinque capannoni previsti dal
progetto dovrebbero sorgere in un’area in cui non vengono rispettate le
distanze (previste dalla normativa) da due allevamenti di animali e da tre
abitazioni. Una situazione che preoccupa
i corbolesi per il consumo di suolo destinato all’agricoltura con conseguente
deprezzamento delle terreni circostanti e delle abitazioni vicine. Altra
questione riguarda l’approviggionamento dell’acqua potabile. Il tutto per tre
posti di lavoro e poco indotto a beneficio della comunità del territorio. Alla
commissione Via, vengono poi richieste le analisi sulle emissioni delle polveri
sottili, influenzate dall’uso degli antibiotici destinati agli animali e per la
gestione della pollina la cui produzione è di quantità imponenti.
“La partecipazione dei cittadini agli incontri è stato
un forte segnale di democrazia- evidenzia il consigliere di minoranza Marco
Finotelli- e noi della minoranza vogliamo dare un’impronta politico- amministrativa
per dimostrare che, di fronte a questioni che coinvolgono la salute e la genuinità
del nostro territorio, non ci sono distinzioni politiche che tengano. Suffragare
la nostra scelta di procedere in maniera unanime con una raccolta firme, già
proposta nel quarto incontro da alcuni
cittadini, potrebbe essere un punto di forza ancora maggiore, proprio per far
capire a chi dovrà decidere che il paese è unito e pronto a fare barricate
contro eventuali decisioni contrarie”.”In questo caso l’unione tra maggioranza
e minoranza è dimostrazione di lealtà e correttezza e noi della minoranza
saremo a disposizione del paese per portare avanti la ferma volontà dei
cittadini nel dire No all’insediamento
avicolo, pronti a lottare al loro fianco”.Nel suo intervento Roberto Crepaldi ha
chiesto che al punto 9 delle osservazioni venga posto l’accento sull’importanza
della salute dei cittadini che è prioritaria per il benessere dei cittadini,
come cita la nostra costituzione. La proposta è stata accolta dalla
maggioranza.
Per quanto riguarda la questione raccolta firme il sindaco ha
annunciato che darà mandato all’ufficio anagrafe per predisporre che i
cittadini possano firmare per dire no all’allevamento avicolo. Appena sarà concluso
il breve iter organizzativo sarà esposto
un cartello informativo sulla questione. “Chiaramente questa raccolta firme non
rientra nei tempi utili per la Via-ha evidenziato il sindaco-la cui scadenza
delle osservazioni è prevista per il 2 Luglio”.
E' intenzione del sindaco Michele Domeneghetti coinvolgere i tre rappresentanti polesani in regione (Corazzari, Azzalin e Bartelle) per portare la questione in seconda e terza commissione regionale.
E' intenzione del sindaco Michele Domeneghetti coinvolgere i tre rappresentanti polesani in regione (Corazzari, Azzalin e Bartelle) per portare la questione in seconda e terza commissione regionale.
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