Questa sera
alle 20.30, il comitato spontaneo per la salvaguardia e la
valorizzazione della chiesetta di Sant’Antonin da Po, celebrerà la
ricorrenza di Sant’Antonio. La santa messa sarà celebrata all’aperto al
piccolo tempio che si trova nella golena a ridosso di via Argine Po, che
accoglie la piccola statua in legno di Sant’Antonio,che fu trovata nelle
acque del Po in piena(da qui il nome S.Antonin da Po) nel 1951, anno
della disastrosa alluvione.” Un evento che portò un segno di speranza
tra la gente - racconta Dolores Bogge – durante una delle tante piene del Po, che solitamente portavano distruzione e paura tra i cittadini. Quel giorno, invece, arrivò un grosso carico di canne, che stava per impigliarsi tra gli alberi dell’argine, e un contadino, che controllava il livello della piena,cercò di liberarlo con un bastone. Dal carico di canne ne uscì una statuetta in legno, alta circa venti centimetri raffigurante S.Antonio, che il contadino portò nella chiesa di Contarina. In
seguito, proprio nel luogo del ritrovamento è stata costruita una piccola chiesa che nel corso degli anni è diventata meta di tanti pellegrini. ”Una devozione quella per S.Antonio, che risale a tempi
ben più lontani, tant’è che si possono trovare delle citazioni nel registro dei morti nell’archivio parrocchiale di Contarina già nel 1700. Una devozione tramandata di generazione in generazione, e che è stata tra i motivi del restauro del tempietto attuale, avvenuto nel 1990, grazie all’interessamento dell’associazione reduci e combattenti. La celebrazione dei festeggiamenti del 13 giugno è poi ripresa con cadenza annuale e costante dal 1993 a opera di Don Sergio Bergamo, per volere dei tanti fedeli e negli ultimi anni per volere di don Giuseppe Cremonese e quest’anno da don Angelo Vianello, vicario della vicaria di Lore. Una festa, che prevede la santa messa al piccolo oratorio, seguita dalla processione per le vie della città, con un’ affluenza importante di fedeli, al punto da essere la celebrazione più partecipata di Porto Viro.
seguito, proprio nel luogo del ritrovamento è stata costruita una piccola chiesa che nel corso degli anni è diventata meta di tanti pellegrini. ”Una devozione quella per S.Antonio, che risale a tempi
ben più lontani, tant’è che si possono trovare delle citazioni nel registro dei morti nell’archivio parrocchiale di Contarina già nel 1700. Una devozione tramandata di generazione in generazione, e che è stata tra i motivi del restauro del tempietto attuale, avvenuto nel 1990, grazie all’interessamento dell’associazione reduci e combattenti. La celebrazione dei festeggiamenti del 13 giugno è poi ripresa con cadenza annuale e costante dal 1993 a opera di Don Sergio Bergamo, per volere dei tanti fedeli e negli ultimi anni per volere di don Giuseppe Cremonese e quest’anno da don Angelo Vianello, vicario della vicaria di Lore. Una festa, che prevede la santa messa al piccolo oratorio, seguita dalla processione per le vie della città, con un’ affluenza importante di fedeli, al punto da essere la celebrazione più partecipata di Porto Viro.
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