“E’ giunto il momento che la Regione Veneto, nell’ambito delle azioni per la tutela della salute dei cittadini, si attivi per mappare quanti allevamenti di animali ci sono in regione e soprattutto in Polesine, per studiare le conseguenze impattanti nel territorio e verificare nel contempo in che misura le molestie olfattive si ripercuotono sulla salute della popolazione. “Una dichiarazione quella dell’esponente del movimento a cinque stelle Patrizia Bartelle, che fa seguito alle istanze raccolte dai comitati spontanei di cittadini di diversi comuni del territorio. Situazioni di disagio quotidiano per i polesani riportate anche a mezzo stampa. Un esempio sono gli effetti della puzza denunciati dai cittadini di Mazzorno Destro, di un allevamento costruito nel territorio di Taglio di Po, al punto da far lacrimare gli occhi degli abitanti del territorio circostante- si legge in un quotidiano locale- .E proprio a Taglio di Po, recentemente l’Area Ambiente della Provincia di Rovigo ha approvato l’ampliamento di un impianto avicolo limitando il numero dei capi allevabili a 865mila unità anziché a 1.111.104, come richiesto dalla ditta, e ciò sulla base dell’eccessiva emissione di NH3 (ammoniaca) che tale maggior numero di capi avrebbe comportato. A queste considerazioni si aggiungono i nuovi insediamenti previsti nella provincia di Rovigo:uno a breve a Villaregia di Porto Viro, un altro presentato la settimana scorsa nel comune dove l’esponente politico risiede, il terzo degli allevamenti zootecnici intensivi già esistenti. In una mozione presentata in regione Veneto, la consigliera regionale Bartelle chiede inoltre al consiglio regionale di sospendere l’approvazione di nuovi impianti o ampliamenti esistenti, fino a quando non viene realizzata la verifica di compatibilità della pressione che generano gli allevamenti di animali già insediati nel territorio
martedì 12 giugno 2018
POLESINE:BARTELLE (M5S) "STOP AGLI ALLEVAMENTI.SERVE UN MONITORAGGIO"
“E’ giunto il momento che la Regione Veneto, nell’ambito delle azioni per la tutela della salute dei cittadini, si attivi per mappare quanti allevamenti di animali ci sono in regione e soprattutto in Polesine, per studiare le conseguenze impattanti nel territorio e verificare nel contempo in che misura le molestie olfattive si ripercuotono sulla salute della popolazione. “Una dichiarazione quella dell’esponente del movimento a cinque stelle Patrizia Bartelle, che fa seguito alle istanze raccolte dai comitati spontanei di cittadini di diversi comuni del territorio. Situazioni di disagio quotidiano per i polesani riportate anche a mezzo stampa. Un esempio sono gli effetti della puzza denunciati dai cittadini di Mazzorno Destro, di un allevamento costruito nel territorio di Taglio di Po, al punto da far lacrimare gli occhi degli abitanti del territorio circostante- si legge in un quotidiano locale- .E proprio a Taglio di Po, recentemente l’Area Ambiente della Provincia di Rovigo ha approvato l’ampliamento di un impianto avicolo limitando il numero dei capi allevabili a 865mila unità anziché a 1.111.104, come richiesto dalla ditta, e ciò sulla base dell’eccessiva emissione di NH3 (ammoniaca) che tale maggior numero di capi avrebbe comportato. A queste considerazioni si aggiungono i nuovi insediamenti previsti nella provincia di Rovigo:uno a breve a Villaregia di Porto Viro, un altro presentato la settimana scorsa nel comune dove l’esponente politico risiede, il terzo degli allevamenti zootecnici intensivi già esistenti. In una mozione presentata in regione Veneto, la consigliera regionale Bartelle chiede inoltre al consiglio regionale di sospendere l’approvazione di nuovi impianti o ampliamenti esistenti, fino a quando non viene realizzata la verifica di compatibilità della pressione che generano gli allevamenti di animali già insediati nel territorio
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