mercoledì 13 settembre 2017

ADRIA,CASO COIMPO:IL M5S CHIEDE DI FAR PARTE DEL TAVOLO TECNICO DI VENERDI' 15 SETTEMBRE

Caso Coimpo:Il M5S chiede di sedersi al tavolo tecnico con le altre forze politiche




Il M5S chiede  formalmente al sindaco Barbuiani di partecipare al tavolo tecnico in cui si tratterrà della questione spinosa della Coimpo. A renderlo ufficiale nella seduta pubblica di Lunedì 11 settembre a palazzo Tassoni Elena Suman, la neo consigliera comunale subentrata ufficialmente a Cristina Caniato nella stessa seduta .
“Sono orgogliosa di accettare l'incarico di consigliere comunale, pur consapevole della forte responsabilità per un ruolo che mi porta a presenziare nei consigli comunali .Un ambiente naturale  dove confrontarsi in maniera democratica e corretta. E per questo motivo -ha annunciato la consigliera  pentastellata  nel corso del consiglio comunale-domani mattina protocollerò la richiesta di partecipazione al tavolo tecnico relativa alla situazione emergenziale della Coimpo”
Un incontro indetto dal sindaco Barbuiani, al quale sono stati invitati i rappresentanti delle varie forze politiche, la provincia e l'Arpav, per discutere sul futuro della Coimpo e affrontare la questione della bonifica dell'impianto. Un intervento che costerà una somma esorbitante, dai 5 agli 8 milioni di euro, (si continua a leggere sulla stampa) una cifra  che molto probabilmente sarà presa dalle casse comunali interessando di fatto l'intera comunità adriese. “Vogliamo partecipare all'incontro per il  concetto fondamentale qual'è il principio di democrazia,-puntualizza la Suman- ovvero una forma di governo in cui il potere viene esercitato dal popolo, tramite i rappresentanti eletti. E il M5S rappresenta i cittadini anche nelle sedi regionale e nazionale”.
“Da vice presidente e membro della commissione ecomafie mi sono occupato della Coimpo sin dal tragico giorno in cui sono morte 4 vite-commenta Stefano Vignaroli-” Ero andato sul luogo della tragedia trovandomi davanti un luogo spettrale. Da allora, seguo con preoccupazione l'evolversi della vicenda anche alla luce degli ultimi fatti.-prosegue Vignaroli-.Imprenditori che usano il nostro bene più prezioso:l'ambiente. Lo spremono e lo calpestano e mi riferisco all'azienda implicata in una indagine fiorentina e accusata di aver spanto in agricoltura fanghi pericolosi, di aver continuato a operare pur sapendo che la compagnia assicurativa che aveva emesso le fideiussoni per il proprio impianto era fallita, di non aver rispettato le diffide e i diversi piani di svuotamenti concordati e di aver riempito fino all'osso di rifiuti il sito di Ca Emo”.


“Bene ha fatto l'assessore Furlanetto a venire in commissione per aggiornarci sulla vicenda (e guarda caso il sindaco le ha tolto delle deleghe)e  mi auguro che la magistratura faccia al più presto luce su quanto accaduto, punendo i responsabili ed individuando le innumerevoli mancanze di qualcuno”
“Fa piacere apprendere dai giornali e  dal post su facebook pubblicato dal sindaco prosegue la pentastellata Patrizia Bartelle- che la lettera d'invito al tavolo tecnico previsto alle 11.30 in sala  consigliare ad Adria venerdì 15 settembre, era stata erroneamente indirizzata ai vertici della ditta Coimpo. Non creda il sindaco di fermarci per la mancanza di un invito ufficiale- conclude la Bartelle-"


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